L’eurodeputato della Lega chiede di far luce sulle voci di “enormi perdite occultate” nei paradisi fiscali
Mario Borghezio, come dice lui “getta un masso nello stagno della finanza europea e infrange il tabù meglio protetto di eurolandia: quello delle entrate dei prodotti derivati e delle banche tedesche”. L’eurodeputato della Lega in un’interrogazione alla Commissione Europea dichiara che “quando circolavano voci di centinaia di miliardi di euro in titoli tossici negli istituti di credito della Germania, diverse banche sono state salvate con ingenti aiuti di Stato: grazie a valutazioni generose di Bruxelles soprattutto nell’area delle Landesbanken (casse di risparmio), snodo essenziale dei partiti a livello locale” e chiede se “la Commissione Europea vuole fare chiarezza sulla reale situazione delle banche tedesche?”. Secondo Borghezio le voci di “enormi perdite occultate da Banche tedesche tramite veicoli coperti dall’anonimato dei paradisi fiscali garantiscono sospetti e conferiscono contorni ancora misteriosi nella definizione dettagliata del problema”.