Avanti Matteo Renzi con il 46,7% dei consensi, seguito da Cuperlo con il 38,4%. Più staccato Civati al 9,1%. Il vicepresidente del Parlamento europeo si ferma al 6
Gianni Pittella lascia la corsa alle primarie del Pd. Secondo i risultati delle primarie tra gli iscritti il vice-presidente del Parlamento europeo avrebbe raccolto solo il 6% dei consensi tra gli iscritti al partito, una percentuale non sufficiente a rientrare tra i primi tre classificati che accederanno alla fase successiva della competizione. In testa su tutti, Matteo Renzi con il 46,7% dei voti, seguito da Gianni Cuperlo al 38,4% e da Pippo Civati al 9,1%.
La votazione decisiva, aperta a tutti gli elettori sarà l’8 dicembre, ma le votazioni nei circoli appena concluse sembrano scongiurare il timore di una doppia maggioranza, con due vincitori diversi tra gli iscritti e alle primarie nazionali.
Per il vicepresidente del parlamento europeo, il 6% non rappresenta una sconfitta ma un successo. “Abbiamo raggiunto insieme un grande risultato, sconfessando ogni pronostico che ci dava relegati sotto il 2% – afferma Pittella – Un risultato che, soprattutto nel Sud, ci ha messo di fronte alla consapevolezza e alla responsabilità di rappresentare una domanda di cambiamento, che vogliamo e dobbiamo continuare ad interpretare, insieme”.
Dopo essersi congratulato con i tre candidati che accederanno alle primarie nazionali, Pittella ha sollevato alcuni dubbi sulle operazioni di scrutinio: “resta l’ombra inquietante di gravi irregolarità e illeciti denunciati in tutti Italia – afferma il vice-presidente del Parlamento europeo – su cui è necessario fare chiarezza.”
Marco Frisone