“E’ inammissibile che nessuno risponda dello scandaloso ritardo con il quale l’Italia continua a sottrarsi a i suoi doveri di membro UE, impedendo di fatto qualsiasi azione possibile”
E’ ormai dal 2007 che la Commissione europea ha iniziato un’azione molto decisa, portando l’Italia davanti alla Corte di Giustizia, ottenendone la condanna, e condizionando i cospicui fondi,145 milioni di euro, a disposizione della Campania per le bonifiche e per la raccolta differenziata del periodo 2007/2013, alla presentazione di un piano fattibile e realistico e alla soluzione concreta delle situazioni più gravi di inquinamento. Ma ancora nulla è stato realizzato. “Chiediamo alla Commissione, alla Regione e al Governo di dichiarare pubblicamente perché i fondi sono ancora bloccati e che cosa impedisce la conclusione di un accordo”, dice la copresidente del Partito Verde europeo ed esponente di Green Italia Monica Frassoni. “L’Europa – continua Frassoni – continua a sottolineare l’incapacità dell’Italia di rispettare le più elementari norme di protezione della salute dei cittadini e di gestione sostenibile e pulita dei rifiuti. I negoziati durano da anni nella discrezione più totale, ma non si vede una prospettiva di conclusione”.
“E’ inammissibile – conclude l’esponente di Green Italia – che nessuno risponda dello scandaloso ritardo con il quale l’Italia continua a sottrarsi a i suoi doveri di membro UE, impedendo di fatto qualsiasi azione possibile di bonifica a causa della non presentazione del piano, dovuto ormai da anni” . Frassoni conclude annunciando l’adesione “con convinzione alla manifestazione ‘Stop biocidio, 16 novembre’ per la Terra dei Fuochi”.