Il provvedimento dell’Ue rischia di non toccare una fascia importante di disoccupati italiani se il limite di età del suo intervento non verrà alzato a 29 anni. L’associazione Giovani Italiani Bruxelles lancia l’appello #Garanziaover25
In Europa i laureati italiani sono tra gli ultimi a compiere il passaggio dallo studio al lavoro. Questo è un problema nazionale che richiede riflessioni e soluzioni complesse. Per il momento pero’ c’è la cosiddetta “Garanzia per i Giovani”. La misuraha lo scopo di offrire ai cittadini tra i 15 e i 24 anni un posto di lavoro, una formazione o un tirocinio entro quattro mesi dal completamento di un ciclo di studi e formazione oppure dall’inizio del periodo di disoccupazione.
In Italia una parte importante dei neolaureati è però over 25. Questa realtà del Bel Paese rende quindi la misura Ue poco efficace, come abbiamo gia’ ribadito al Presidente del Consiglio a fine giugno. È per questo che con l’appello #Garanziaover25 Giovani Italiani Bruxelles vuole richiamare l’attenzione dei politici italiani, dall’Europarlamento alle istituzioni nazionali, affinché si impegnino attivamente per estendere l’applicazione della Garanzia ai giovani fino ai 29 anni.
Giá a giugno alcuni deputati nazionali hanno presentato delle mozioni concernenti misure per il rilancio dell’occupazione giovanile tra cui una che chiede al Governo di estendere la garanzia ‘fino ai 29 anni, in virtù della particolare configurazione demografica del nostro Paese e visto che tale limite è quello utilizzato dai principali istituti di statistica per inquadrare la problematica dei neet in Italia. Il governo italiano dovrà definire entro il 31 dicembre 2013 il ‘Piano nazionale’ per l’attuazione del piano, come stabilito dal documento preparatorio presentato il 31 ottobre.
Quando consideriamo i livelli di disoccupazione giovanile e il costante relativo aumento dell’emigrazione all’estero, la misura puo’ sembrare poca cosa, ma è il punto da cui partire per promuovere anche altre soluzioni che mettano i giovani al centro delle politiche occupazionali. Non dimentichiamo che stiamo parlando di circa 600 milioni di euro di Fondi Europei che potrebbero aumentare fino a un miliardo e duecento milioni, come recentemente annunciato dal Ministro Giovannini ad una conferenza. Se utilizzata correttamente, questa misura può fare davvero la differenza per migliaia di giovani, specialmente in regioni con forti livelli di disoccupazione giovanile.
Il nostro appello ha gia’ trovato l’appoggio di altri gruppi e iniziative in Italia e in Europa come IotornoSe, EmergencyExitDoc, European Youth Forum, e speriamo di allungare la lista. Abbiamo mandato l’appello a tutti gli Eurodeputati e ad alcuni deputati nazionali e stiamo ricevendo le prime risposte ufficiali di sostegno. Pubblicheremo online la lista dei politici che l’hanno sottoscritto. Speriamo che in molti si facciano carico del nostro messaggio. Perché l’Italia deve ripartire dai suoi giovani. Bisogna invertire la rotta: i numeri sono chiari, quelli dei nostri anni e quelli delle “occasioni mancate”. Vogliamo che la Garanzia per i Giovani non diventi una di queste.
Giovani Italiani Bruxelles
Per saperne di più:
– L’appello #Garanziaover25
– Andor: La Garanzia giovani si ferma a 25 anni perché non abbiamo più soldi