Secondo i dati Eurostat non c’è alcun miglioramento rispetto al mese precedente. Continua il picco negativo per la zona Euro, sempre peggio per i giovani
Non accenna a diminuire la disoccupazione nell’Eurozona. Anche per il mese di settembre, il tasso dei senza lavoro, registrato dai dati Eurostat, nei 17 Paesi dell’area euro, si attesta stabile sul picco record del 12,2% già toccato ad agosto: si tratta nel complesso di quasi 19 milioni e cinquecento mila senza occupazione. 60 mila disoccupati in più in un solo mese.
Peggio ancora va per la disoccupazione giovanile che continua a salire, passando in un mese dal 24 al 24,1% per un totale di 3 milioni e 548 mila inoccupati.
I dati italiani sono in linea con le tendenze generali. Nel nostro Paese il tasso di disoccupazione a settembre era del 12,5%, in crescita rispetto al 12,4% di agosto. Quasi 3 milioni e 200 mila disoccupati. Drammatica la situazione dei più giovani: tra quelli con meno di 25 anni, i senza lavoro a settembre erano il 40,4% rispetto al 40,2 del mese precedente. Peggio di tutti sempre Grecia (57,3% a luglio) e Spagna (56,5%).
Situazione stabile anche nell’Ue a 28, dove il tasso di disoccupazione si attesta stabile all’11%. Nel complesso a settembre erano senza lavoro oltre 26 milioni e 800 mila europei: 61 mila in più rispetto ad agosto e quasi un milione di persone in più rispetto a settembre 2012. Parlando dei giovani le cose non migliorano i disoccupati nell’intera Ue sono oltre 5 milioni e mezzo (il 23,5%). Record negativo sempre in Grecia, con il 57,3% di giovani tra i 15 e i 24 anni senza lavoro (dato di luglio) seguita da Spagna (56,5%), Croazia (52,8%).
Dati di disoccupazione più bassi su tutti i fronti sempre in Germania e Austria. Il tasso dei senza lavoro complessivo è rispettivamente del 5,2% e del 4,9% e anche per la disoccupazione giovanile si è fermi al 7,7% in Germania e all’8,7% in Austria.