I ministri di Esteri e Difesa, Bonino e Mauro, scrivono all’Alto rappresentante dell’Ue
Roma vorrebbe che se ne parlasse già al prossimo consiglio Affari esteri di novembre
Un’operazione navale nel Mediterraneo targata Ue per contrastare il traffico di esseri umani. È quanto hanno chiesto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, e quello della Difesa, Mario Mauro, in una lettera inviata all’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Catherine Ashton, in cui sollecitano una riflessione sulla possibilità di avviare un’operazione navale contro le organizzazioni criminali che sfruttano il traffico di esseri umani.
Quello che Roma vorrebbe è un’azione complementare a quelle già esistenti per il monitoraggio del mar Mediterraneo: oltre al potenziamento di Frontex (l’Agenzia per il coordinamento delle politiche di controllo delle frontiere esterne) si chiede di definire un’azione all’interno della Politica europea di sicurezza e difesa (Pesd), per il contrasto alla criminalità organizzata. L’Italia spinge anche per stringere i tempi e vorrebbe che se ne parlasse già al prossimo consiglio Affari esteri, in programma a Bruxelles il 19 novembre.
Il portavoce della Ashton, Sébastien Brabant, ha spiegato che l’Alto rappresentante “lavora attivamente nella valutazione delle possibili opzioni in stretto contatto con i Paesi membri”, ma “ogni decisione che porti a un’azione intrapresa nell’ambito della Psdc deve essere presa dagli Stati membri all’unanimità”