A Bruxelles un Consiglio europeo non può passare inosservato. Il traffico è molto peggio del solito, generalmente piove (un monito divino ?), la città si riempe di polizia e di cortei di macchine di scorta. Se poi uno vive vicino al palazzo dove si svolge il Consiglio, anche l’accesso pedonale è proibito, e bisogna fare un giro incredibile per andare da A a B. Insomma qui la gente lo vede e ne parla, anche se solo per lamentarsi dei fastidi.
Ma cosa succede negli altri paesi dell’UE? Che cosa vede la gente che non vive qui di questo evento ricorrente? E che cosa ne pensa?
Siccome sono una donna piena di sorprese, sarete felici di sapere che ho fatto una piccola ricerca, molto poco scientifica. Ho guardato il coverage online (di immagini, non di parole) di questo ultimo Consiglio europeo, in alcuni paesi europei presi un po’ a caso: ho controllato i siti dei principali quotidiani nazionali e della televisione. Mi sono messa poi a confrontare quello che ho trovato su questi siti con quello che era offerto dalle istituzioni (sempre in termini di foto e materiale video). Ma non avevi proprio niente di meglio da fare Virginia, in questo grigio giorno d’autunno, mi chiederete? Vi dico subito perché ho fatto questa ricerca: mi sono imbattuta, come sono sicura succede nelle migliori famiglie, nel foto-stream del Consiglio su Flickr. Per chi non sapesse di cosa diavolo sto parlando, Flickr è un’applicazione che permette di condividere fotografie online. Come stavo dicendo, ho iniziato a guardare le foto e devo dirvi che mi hanno colpito. Ricordiamoci che stiamo parlando di un evento che visivamente è sempre stato ostico: quasi tutti uomini, in giacca e cravatta, che arrivano davanti a un edificio insignificante, si stringono la mano, parlano tra di loro in stanze insignificanti, fanno conferenze stampa in altre stanze insignificanti e alla fine si mettono tutti in posa per una foto di famiglia in una stanza anche questa insignificante ma più grande. Aspetta, c’è anche un arrivo e una partenza in macchina. Fatto. Quando lavoravo per la BBC, ogni volta che dovevamo fare un pezzo su un Consiglio europeo, passavamo ore a cercare immagini un po’ più interessanti e a domandarci come rendere il tutto visivamente originale. Oggi so cosa farei: userei una sequenza delle immagini che sono su Flickr. Mi sembra che, almeno per quanto riguarda le fotografie, ci sia stato uno sforzo per aumentare l’interesse visivo dell’evento. Su Flick si vedono:
foto dei preparativi;
foto dei leader europei ma presi da angoli originali o raggruppati per colore;
foto di motociclette di scorta ma in inquadrature bizzarre;
o semplicemente foto che hanno un qualcosa di interessante.
Non ti cambiano la vita – è un Consiglio europeo in fin dei conti – ma comunque.
Due commenti: primo, lo sforzo fatto per le foto, non è stato ancora fatto per i video. Purtroppo i video sono solo di conferenze stampa, di arrivi o partenze e di interviste in arrivo o in partenza. C’è qualche filmato di preparativi, ma è di reportorio. Insomma, niente di nuovo, più originale o visivamente attraente (nonostante la telecamera incredibile che si vede nella foto qui sopra ).
Secondo, e questo si collega ai risultati della piccola ricerca di cui parlavo prima: il materiale che si vede sui media nazionali , non ha nulla a che vedere con ciò che la UE offre. Anche qui le fotografie sono più interessanti dei filmati, ma la maggior parte sono state scattate da fotoreporter di agenzie di stampa.
Il materiale video è poco visibile e poco utilizzato e posso capire il perché. So cosa state pensando: in queste occasioni, ciò che i leader hanno da dire è molto più importante di qualche bella immagine video, ed è per questo che si vede solo conferenze stampa e interviste. Giusto. Ma io temo che sia piuttosto il segno della costante diminuzione di interesse per i vertici del Consiglio UE da parte dei media nazionali, certamente dei telegiornali . Prendete questo ultimo vertice per esempio: quanto tempo hanno dedicato i telegiornali alla disoccupazione giovanile, all’immigrazione, e alla cosiddetta ‘digital agenda’, rispetto allo scandalo dei telefoni controllati dal NSA che è chiaramente una storia importante che sarebbe stata riportata indipendentemente dal Consiglio europeo? Anche se comprensibile, è comunque intensamente frustrante.
Non voglio dire che tutto sarebbe risolto se si usassero super steadicams per filmati un po’ più interessanti di un altissimo signore che sorride (parlo ancora della foto qui sopra. Non ditemi, per favore, che è un famoso Primo Ministro che non ho saputo riconoscere!). Dico solo che varrebbe almeno la pena di provare.