Nell’Ue il numero di dossier continua a diminuire, ma il nostro Paese è il peggiore: 99 in corso
Il numero di procedure di infrazione in tutta Europa continua a diminuire, ma resta comunque alto: nel solo 2012 la Commissione europea ne ha avviate in media 3 e mezzo al giorno, con Stati membri – è il caso di Italia e Portogallo – richiamati da Bruxelles al rispetto delle normative comunitarie tre volte al mese. Sono alcune delle cifre contenute nel trentesimo Rapporto annuale sullo stato di attuazione delle normative Ue realizzato dalla Commissione europea, disponibile da domani. A livello comunitario emerge il dato di un’Europa più ligia e rispettosa: dal 2009 al 2012 il numero di infrazioni aperte a carico degli stati si è più che dimezzato, passando da 2.900 a 1.343. A livello nazionale cattive notizie per l’Italia, maglia nera europea con 99 procedure in corso – il numero più elevato – 36 infrazioni riscontrate nel solo 2012 – anche in questo caso si tratta di primato. Mancato recepimento delle direttive, attuazione incompleta delle normative, inadimpimenti e ritardi tra le cause che conferiscono al nostro Paese il non proprio ambito titolo di più indisciplinato. Dietro di noi ci sono, per casi pendenti complessivi, Belgio e Spagna (rispettivamente 92 e 91 files aperti) e, per procedure avviate nel 2012, Portogallo e Ungheria (rispettivamente 34 e 26). Numeri che si rispecchiano anche nelle lamentele sollevate nel corso del 2012: primo destinatario l’Italia con 438 denunce sulle 3.143 complessive. Terza la Francia (242) davanti alla Spagna (306).
Il rapporto mette in luce anche i paesi più bravi: ad adeguarsi alle normative comunitarie nei tempi e nelle modalità richiesti sono in assoluto Lettonia (appena 20 procedure aperte contro il governo di Riga), Lituania (24) ed Estonia (24). Mentre l’anno scorso i paesi migliori sono stati Estonia (5 casi avviati), Paesi Bassi (6) e Svezia (6). L’intero rapporto con tutti i dati sarà disponibile a partire da domani, 23 ottobre, all’indirizzo internet http://ec.europa.eu/eu_law/infringements/infringements_annual_report_en.htm
Renato Giannetti