Oggi, io non lo so perché, abito a Bruxelles da due anni non l’avevo mai comprata, oggi invece non lo so perché, ho comprato la salade de viande del Delhaize, quella della 365, che sarebbe la fascia discount del Delhaize.
La salade de viande da 200 grammi a 79 centesimi, che già uno dovrebbe venirgli qualche dubbio, e infatti per due anni non l’avevo mai comprata, oggi invece non lo so perché, l’ho comprata.
Io non lo so perché, che io non sono un fan delle cose con le salsine, e neppure compro spesso della carne, tantomeno delle cose non meglio identificate a base di carne, figurati delle cose non meglio identificate a base di carne e con delle salsine.
Sarà che avevo fretta, sarà che avevo il pane buono e volevo qualcosa da mangiare sul pane in tre minuti, come un vero belga.
Comunque alla fine, siccome avevo i minuti contati, sono arrivato a casa, ho tagliato una fetta di pane buono, ho assaggiato questa salde de viande.
E come dire, non ha proprio lo stesso identico retrogusto preciso spiccicato del vitello tonnato che mangiavo quando avevo qualche concerto nelle Langhe e ci portavano a cena nei retrobottega delle macellerie pluripremiate o nei ristoranti di cucina piemontese ai primi posti nelle guide.
Giusto un po’ diverso.
Allora mi è venuta un mente una cosa buffa, che una volta, credo un anno fa, avevo invece preso un’altra di queste vaschette-porcheria al Delhaize, avevo preso l’insalata di trota affumicata.
Che al contrario della carne, io se vedo scritto trota affumicata, o aringa affumicata, io non resisto, devo comprare e assaggiare.
Io non lo so perché, è più forte di me, forse in un’altra vita sono stato un gatto, o almeno questa è la spiegazione più plausibile che mi sia venuta in mente.
Ad ogni modo, era una cosa sublime. Costava meno delle altre, beh non poco come la salde de viande, che lì non so neppure come fanno a pagarsi l’etichetta, ma comunque meno delle altre.
E io ho pensato che era buonissima, l’ho poi comprata quattro o cinque volte, era una droga, l’aprivo, il giorno dopo era finita, e sostenevo che ci fosse qualcosa di sbagliato, perché la qualità mi sembrava troppo alta per il prezzo.
Avrei voluto anche scrivere un post su quell’insalata di trota affumicata, poi si vede avevo avuto delle altre cose più furbe da fare.
Com’è, come non è, un bel giorno la mia insalata di trota affumicata è sparita dal Delhaize, e non l’ho mai più ritrovata.
Lo dicevo, io, che c’era qualcosa che non andava nel processo di produzione e nel rapporto qualità prezzo. Forse sarà anche volata via qualche testa, colpevole di non aver capito che se uno vende una vaschetta a un euro, dentro non ci può certo essere mezzo chilo di caviale.
Ad ogni modo, la cosa buffa è che la salde de viande non ha esattamente stesso identico retrogusto preciso spiccicato del vitello tonnato che mangiavo quando avevo qualche concerto nelle Langhe.
Piuttosto, ha una vaga somiglianza con l’insalata di trota affumicata.
Io ve l’ho detto, poi fate un po’ come volete.
Ah, e se qualcuno avvistasse dell’insalata di trota affumicata sugli scaffali di un Delhaize che non sia quello di Schaerbeek vicino square Riga, è pregato di contattarmi. Compro tutto.
Ru Catania