Scudo bianco-celeste con incastonato, sotto il nome della squadra, il tricolore belga. Sopra l’emblema la bandiera dell’Unione europea, a fianco l’immagine di uno dei “padri fondatori”, laziale-belga, per la precisione laziale-brussellese, come il club appena nato. Si presenta così il Lazio club Brussels, da agosto punto di ritrovo degli italiani di fede laziale presenti nella capitale belga. La rivalità con la compagine calcistica che di Roma porta nome e colori – l’Associazione Sportiva Roma – c’è tutta, com’è naturale che sia, ma i sostenitori laziali hanno deciso di presentarsi per il legame che unisce in qualche modo la Lazio a Bruxelles. Il club è intitolato a Luigi Bigiarelli, il principale degli otto fondatori di quella che nel 1900 nasceva come Società Podistica Lazio. Una dedica non casuale: Luigi Bigiarelli, poco dopo aver fondato la Lazio, lasciò Roma per seguire il fratello Giacomo – anche lui tra i fondatori della Lazio – emigrato in Belgio per lavoro. E’ a Bruxelles che Luigi Bigiarelli morirà, il 16 febbraio 1908. Verrà sepolto nel cimitero di Ixelles, a un passo dal quartiere che oggi ospita le istituzioni comunitarie. Il richiamo all’Ue, con la bandiera all’interno del logo del club, indica proprio la vicinanza al quartiere di Schuman. E la sede del club, dunque, non sorprende: i tifosi della Lazio si ritrovano al Fat Boy’s sport bar di Avenue de Cortenbergh, a due passi dalla sede della Commissione europea.
Il “Lazio club Brussels – Luigi Bigiarelli” ha aperto ufficialmente i battenti questa estate, il 31 agosto, in occasione della sfida di supercoppa italiana, ma l’idea di portare la Lazio a Bruxelles risale il 16 giugno 2013, quando Maurizio Manzini, team manager della S.S. Lazio è venuto a rendere omaggio alla tomba di Bigiarelli con la coppa Italia appena conquistata ai danni della Roma. In quell’occasione circa 150 italiani laziali residenti a Bruxelles si sono trovati insieme per la prima volta, e hanno deciso di fondare il club.I tifosi laziali hanno deciso dunque di cercare di tingere di bianco-celeste la città d’adozione del fondatore della loro squadra. Il 20 giugno è stata creata la pagina Facebook (https://www.facebook.com/LazioClubBruxellesLuigiBigiarelli), e quasi contestualmente è stato aperto il sito ufficiale del club (http://lazioclubbigiarelli.wix.com/home, alcune sezioni sono attualmente ancora in fase di allestimento). I responsabili sono contenti. “Per anni – scrivono sul sito del club – abbiamo cercato disperatamente di trovare un punto d’incontro, un sito, una pagina o più semplicemente una fonte d’informazione che ci permetta di ritrovarci tutti insieme a tifare la nostra amata Lazio”. Una soluzione al problema, e forse anche un punto di partenza. Come spiegano “vista l’impossibilità ad avere al momento una sede stabile e ‘nostra’, abbiamo individuato una posto disponibile a far vedere le partite della Lazio. Inizieremo da li e valuteremo nel tempo se questa soluzione va bene o ci va stretta”. In genere, in situazioni come queste, si augura un in bocca al lupo. Ma per i laziali non è il caso.
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