Alla Bce poteri di controllo su 130 istituti ‘sistemici’ con attivi superiori a 30 miliardi di euro
Il Presidente Barroso: “Ora approvare subito il secondo pilastro, il meccanismo di risoluzione”
I ministri dell’Economia dei Paesi membri dell’Unione europea hanno dato la definitiva approvazione del Meccanismo unico di vigilanza (Single Supervisory Mechanism, Ssm) degli istituti di credito. È quanto è stato deciso al Consiglio Ecofin in Lussemburgo, una decisione “particolarmente importante” per Rimantas Sadzius, ministro delle finanze della Lituania, Paese con la presidenza di turno dell’Ue, perché “istituisce il primo pilastri dell’Unione bancaria” e “aggiunge credibilità del sistema finanziario europeo”. Per questo per il Presidente della Commissione, José Manuel Barroso, “ora è urgente passare al secondo pilastro e concordare il meccanismo unico di risoluzione”.
Secondo le nuove regole, che dovrebbero entrare in vigore nel novembre 2014, La Banca centrale europea eserciterà un controllo diretto delle banche ‘sistemiche’, cioè quelle con attivi superiori a 30 miliardi di euro, oppure che costituiscano più del 20% del Pil della propria nazione. Si tratta di circa 130 banche in tutta l’Eurozona e, secondo stime fatte circolare a Lussemburgo, saranno circa 700 i tecnici incaricati della loro vigilanza. Per tutte le altre banche il potere di controllo resterà alle autorità nazionali, alla Bc resterà comunque la supervisione sul processo e la possibilità, in casi specifici un cui le banche nazionali non si dimostrino efficienti, di intervenire direttamente.
Anche i Paesi senza la moneta unica potranno, su base volontaria, aderire a questo meccanismo e in quel caso avranno pieno e uguale diritto di voto all’interno del consiglio di vigilanza. La Bce verrà però ‘divisa’ in due, per separare le politiche monetarie dalle attività di monitoraggio, con due consigli direttivi nettamente separati e indipendenti. L’autorità di vigilanza dovrà attenersi alle regole di un regolamento, il ‘single rolebook’, che sarà redatto dall’Autorità bancaria europea (Eba). Il meccanismo di supervisione bancaria sarà legato alla possibilità di ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva-stati Esm.
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