Colonna sonora: Squallor – Jammucenne
Ultimamente dall’alto del Fuckin’ Nordeuropa sento parlare sempre più spesso del problema delle carceri, dell’immigrazione, dell’indulto, della Lega e di Berlusconi.
Anche io sono un emigrante: invece della costosissima barchetta sulla quale si può morire ho potuto viaggiare con la mia macchina a GPL, invece che da guerra e fame sono scappato da uno stipendio precario troppo basso rispetto all’affitto e al costo della vita, invece di finire in un bellissimo paese guidato da razzisti egoisti e delinquenti sono finito in un bruttissimo paese dove civiltà diritti e integrazione sono al primo posto; ma anche io sono un emigrante.
Seguo quotidianamente le vicende italiane cercando una novità che mi dia finalmente un motivo per tornare nel paese dove tutti suonano il mandolino mangiando pasta e parlando come The Godfather ma quello che leggo mi provoca solo forti bruciori di stomaco (per non dire rodimenti di culo, che papà dice di non usare le parolacce).
Cercherò quindi di analizzare costruttivamente le problematiche per cercare di trovare soluzioni che facciano contenti tutti.
Per prima cosa riconosciamo la Padania come Stato indipendente (si possono dichiarare Padani solo i tesserati della Lega Nord) così i suoi cittadini sparsi sul suolo italico diventerebbero automaticamente clandestini grazie alla loro stessa legge e saranno rinchiusi nei CIE.
Poi la riconquistiamo con la forza, sostenendo che secondo le sacre scritture Giove l’aveva promessa all’Italia (pare che funzioni, a livello internazionale).
Bossi anni fa proponeva di sparare cannonate alle barche cariche di stranieri in avvicinamento dall’Africa: si potrebbe chiedere ai fedayn del carroccio di pattugliare i mari per proteggere i confini delle acque nazionali, poi riconoscere nuovamente la Padania come stato indipendente e seguire finalmente il consiglio del senatùr cannoneggiando gli stranieri.
A quel punto la Padania sarebbe riaccolta a braccia aperte dalla madre patria (secondo me ci sarebbe anche meno nebbia) e si potrebbe ricominciare a ragionare, cercando di evitare gli errori del passato, che invece è sport nazionale.
Si parla di indulto e amnistia per risolvere il vergognoso problema del sovraffollamento delle carceri (che ormai grazie al reato di clandestinità sono simili a quelle da cui scappavano quei disgraziati che sono arrivati qua pensando di trovare Pippo Baudo e le veline ad accoglierli) ma qualcuno sostiene che sia una mossa strategica per salvare Berlusconi.
E allora visto che l’ex imperatore ha scelto i servizi sociali si potrebbe imporgli di ospitare e curare i detenuti in sovrannumero nelle sue svariate ville, ovviamente senza cene eleganti a base di escort e travestimenti.
Con queste proposte non vorrei aver urtato la sensibilità dei lettori berlusconiani o leghisti, sono per la pluralità delle idee e per il dialogo senza pregiudizi: non dico che sarebbe possibile un’intesa tra centrodestra e centrosinistra, sarebbe una presa in giro per quei poveracci che hanno degli ideali, ma penso che sia giusto parlare e…
Come dite?
MA DAVVERO?
Ah, allora niente, se ho urtato delle sensibilità non mi dispiace, visto che la mia viene urtata ogni santo giorno.
Tanto da emigrare.
In un paese brutto grigio e piovoso, ma dove certe cose non potrebbero mai succedere.
Buon uichènd a chi non si prende troppo sul serio perché ha capito che è l’unico modo per vivere bene in un mondo dove le grandi decisioni le prendono persone lontane anni luce da noi.
E ai padani che hanno sorriso.
Francesco Cardarelli