La Commissione concorda. Per gli europarlamentari necessario agire e subito per trovare una soluzione efficace al problema dei profughi. Silvia Costa (Pd) lancia la candidatura di Lampedusa
L’Ue dovrebbe convocare una conferenza umanitaria per aiutare i paesi confinanti con la Siria a far fronte al crescente flusso di rifugiati. Questo quanto richiesto dal Parlamento europeo in una risoluzione approvata oggi a Strasburgo. I deputati esortano l’Ue a continuare a fornire aiuti umanitari, sostegno ai rifugiati e a garantire un ingresso sicuro nonché un accesso equo alle procedure di asilo dell’Unione. Nella risoluzione si accoglie inoltre con favore il consenso generale che esiste tra gli Stati membri sul fatto che i cittadini siriani non debbano essere rimpatriati.
Migliaia di siriani fuggono nei paesi vicini ogni giorno. Le stime delle Nazioni Unite parlano di circa 3,5 milioni di rifugiati che avranno lasciato la Siria per la fine del 2013. Lo scopo della conferenza dovrebbe essere appunto l’elaborazione di soluzioni per aiutare adeguatamente i paesi investiti dal fenomeno (in particolare il Libano, Giordania,Turchia e Iraq) a far fronte all’emergenza del crescente numero di rifugiati nelle regioni attorno alla Siria.
Intervenendo nel dibattito in plenaria, il commissario per il mercato interno e i servizi, Michel Barnier ha accettato, in nome della Commissione, di organizzare tale conferenza. Un impegno salutato positivamente da tutti gli europarlamentari. Il capogruppo dell’ALDE, Guy Verhofstadt, ha espresso la sua soddisfazione per quanto annunciato dal commissario, lanciando un ammonimento: “L’atteggiamento della comunità internazionale per la tragedia in atto in Siria è una vergogna. Tra vent’anni saremo descritti nei libri di storia come codardi, ed è questo ciò che siamo se non riusciamo ad aiutare i rifugiati siriani ed a prendere provvedimenti contro questa crisi umanitaria”. Dello stesso parere anche Gabl Zimmer (GUE/NGL): “se non facciamo qualcosa per far fronte a questa catastrofe umanitaria stiamo nascondendo la testa sotto la sabbia. È necessaria più solidarietà, ora.” Per il capogruppo di S&D, Johannes Swoboda, “l’Ue deve offrire delle opportunità a chi è stato colpito da questa tragedia”. L’europarlamentare del Pd, Silvia Costa, ha lanciato la candidatura di Lampedusa come sede dell’annunciata conferenza umanitaria.
Nella risoluzione si legge anche che la conferenza dovrebbe occuparsi del rafforzamento del ruolo e della partecipazione dell’Ue agli sforzi diplomatici per contribuire a porre fine al conflitto in Siria. In questo senso, il Parlamento invita l’Ue, in qualità di principale donatore di aiuti umanitari per la crisi siriana, a “continuare il suo generoso finanziamento” per andare incontro alle esigenze del popolo siriano. Il Parlamento europeo ha ricordato inoltre il dovere degli Stati membri di aiutare i migranti in mare, invitando chi non ha rispettato gli obblighi internazionali, a cessare di respingere i barconi con a bordo immigrati.
Marco Frisone