Grazie al Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione arriveranno aiuti per sostenere i lavoratori in esubero della casa automobilistica e di due aziende informatiche lombarde
In tutto 3 milioni e 700 mila euro per aiutare lavoratori italiani che hanno perso il lavoro a causa della crisi e della recessione. È questo lo stanziamento dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg), approvato oggi dall’Aula di Strasburgo. Gli aiuti sono diretti in particolare a circa 1.030 lavoratori che sono stati licenziati dalla casa automobilistica di lusso De Tomaso Automobili Spa nelle province di Torino e Livorno e ai circa 529 che hanno perso il posto a causa del fallimento delle due aziende informatiche lombarde Anovo Italia Spa e la Jabil Cm Srl.
Le autorità italiane riceveranno 1.164.930 di euro per aiutare i lavoratori licenziati in Lombardia, e ulteriori 2.594.672 di euro per venire in ausilio agli ex dipendenti della De Tomaso Automobili. Il Feg, con un massimale annuo di 500 milioni di euro, fornisce servizi su misura per aiutare i lavoratori licenziati a trovare un nuovo impiego.
La relazione per il caso De Tomaso è stata approvata con 585 voti favorevoli, 66 contrari e 13 astensioni mentre quella sui licenziamenti in Lombardia è stata approvata con 584 voti favorevoli, 67 contrari e 7 astensioni. La decisione del Parlamento dovrà ora essere approvata anche dal Consiglio per arrivare concretamente alle liquidazioni. “In tutta Europa stiamo cercando faticosamente di reimpostare una politica di reindustrializzazione intelligente, su questo c’è l’accordo del Ppe e dei socialisti. E’ chiaro che dobbiamo cominciare da coloro che hanno perso il lavoro in industrie che hanno chiuso, e nei confronti dei lavoratori De Tomaso avevamo un’attenzione del tutto particolare” ha dichiarato Vito Bonsignore, vice presidente del gruppo Ppe.