Nell’Ue quasi 700mial persone all’anno muoiono per il fumo. I responsabili della Salute di più della metà degli Stati membri chiedono uno sforzo per chiudere il dossier entro la fine dell’anno
A pochi giorni dal voto cruciale del Parlamento europeo sulla possibilità di avviare negoziati con il Consiglio sulla direttiva relativa ai prodotti del tabacco (votazione prevista per l’8 ottobre), i Ministri della Salute di 16 Stati membri (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Malta, Olanda, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito) hanno oggi fatto pressione sugli eurodeputati, attraverso una lettera, per iniziare i colloqui con il Consiglio il prima possibile, in modo da cercare di raggiungere un accordo già entro la fine dell’anno.
Nella lettera, i ministri hanno sottolineato che, la direttiva in questione, migliorerebbe significativamente la salute di milioni di cittadini europei, oltre ad essere in linea con la convenzione quadro dell’organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul controllo del tabacco, firmata da tutti gli Stati membri. I Ministri hanno sottolineato che “il tabacco è la principale causa di malattie prevenibili nell’Unione europea, responsabile della morte di quasi 700mila cittadini dell’Unione europea all’anno”. A preoccuparli è soprattutto il numero di bambini e giovani che continuano ad essere attratti dai prodotti derivati dal tabacco, i quali sviluppano dipendenza con gravi conseguenze a lungo termine per la loro salute ed il loro benessere.
“In un momento in cui gran parte dell’Europa è alle prese con misure di austerità” – dicono i ministri – i sistemi sanitari pubblici non possono permettersi gli enormi costi che comporta il trattamento di pazienti con malattie legate al tabagismo. Queste spese potrebbero e dovrebbero essere evitate”
L’obiettivo è quello di ottenere una direttiva ambiziosa, che nel tempo riesca a portare ad una significativa riduzione del numero di fumatori. Tra le misure proposte: il posizionamento sulla parte anteriore e posteriore dei pacchetti di sigarette, di avvertenze per la salute con testo ed immagini che coprono circa il 65% della sua superficie, oltre al divieto di prodotti con aromi caratteristici derivati dal tabacco.
Marco Frisone