Lo ha assicurato il premier Rutte che vuole evitare in questo modo campagne di boicottaggio
Peres: “Ue elimini le restrizioni ai finanziamenti nei territori occupati, rendono difficili i negoziati”
Nessuna etichettatura che segnali i prodotti provenienti dalle colonie israeliane in territorio Palestinese. L’Olanda è contraria all’idea che è in discussione nell’Ue e già in atto in Paesi come Gran Bretagna, Danimarca e Sudafrica, e continuerà a imporre soltanto la dicitura Made in Israel. È quanto ha assicurato il primo ministro del Paese, Mark Rutte, durante l’incontro con il Presidente israeliano Simon Peres a cui ha anche garantito che i Paesi Bassi si oppongono a ogni boicottaggio di Israele.
All’inizio di quest’anno il Ministro degli Esteri olandese, Frans Timmermans, aveva affermato che i prodotti prodotti dalla Cisgiordania, Golan e Gerusalemme Est non potevano avere l’etichetta “Made in Israele” per tutelare e informare i consumatori. Ma Rutte ha corretto il tiro e ha anche affermato di stare “lavorando all’interno dell’Unione europea per raggiungere un consenso”, e “trovare una soluzione che non danneggi il processo di pace” per quanto riguarda il provvedimento comunitario che vieta a Bruxelles di sostenere economicamente qualsiasi progetto israeliano che si svolga nelle colonie, in quanto queste si trovano all’interno dei confini Palestinesi pre-1967, e sono per tanto considerate illegali dal diritto internazionale. La decisione, che scatenò le aspre polemiche di Tel Aviv, non è mai stata digerita dal governo di Benjamin Netanyahu che continua a fare pressione perché l’Ue faccia dietro front rispetto al provvedimento.
Da parte sua Peres ha ringraziato Rutte dicendo che “l’Europa, come Israele, capisce che il conflitto israelo-palestinese sarà risolto solo attraverso i negoziati e il dialogo, non attraverso sanzioni”. Il presidente ha affermato di essere sicuro che l’Europa non abbia intenzione di “rendere i negoziati più difficili”, ma che se si proseguirà con le sanzioni e i divieti di finanziamento delle colonie “l’effetto sarà questo”.
Articoli correlati:
– Stop alla cooperazione con le colonie israeliane, ma solo per programmi Ue
– Da Israele ritorsioni contro lo stop degli aiuti Ue alle colonie. Bruxelles “preocupata”
– L’Europa importa più dalle colonie israeliane che dalla Palestina