Per non dimenticare più i bimbi in auto, accende le quattro frecce, apre i finestrini e ti telefona se lasci il pupo e te ne vai. Tra le invenzioni vincitrici della competizione per ragazzi ci sono anche una scrivania a induzione elettromagnetica e materiali per l’edilizia resistenti ed ecocompatibili
Un seggiolino per non dimenticare i bambini in auto ha vinto quest’anno l’InvFactor – Anche tu genio!, un concorso dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, che si sono cimentati a studiare e realizzare nuove tecnologie con la guida dei loro insegnanti.
A vincere il primo premio è stato un seggiolino per auto che si potrebbe chiamare “Non ti scordar di me”, la cui creazione è stata stimolata dalle numerose tragedie che le cronache raccontano, inventato dall’Isis ‘Fermi’ di Bibbiena. Al secondo posto, ‘Inductive desk’, una scrivania futuristica a induzione elettromagnetica che ricarica dispositivi elettronici, realizzata dall’Itis ‘Fermi’ di Roma ed al terzo, ‘Pet cave e mosaici’, materiali per l’edilizia resistenti e ad impatto ambientale minimo, messi a punto dalle studentesse dell’Iss ‘Marconi-Galletti’ di Domodossola, premiate anche per la creatività femminile.
L’evento, giunto ormai alla quarta edizione, è stato organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) insieme con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
I vincitori della competizione hanno voluto dare con la loro invenzione una risposta ai tragici fatti di cronaca che hanno visto genitori dimenticare i propri figli legati al seggiolino in macchina: l’invenzione ‘Salva bimbi’ può funzionare in autonomia oppure integrato all’impianto dell’auto. Per attivarsi, ha bisogno che si verifichino una serie di condizioni (bambino seduto nel seggiolino; motore dell’auto spento; la portiera del guidatore deve essere aperta; il guidatore deve alzarsi dal cuscino). A questo punto il dispositivo si attiva con una determinata sequenza di azioni: inizialmente lampeggiano le quattro frecce, poi si aprono di alcuni centimetri i vetri delle portiere, successivamente si attiva la sirena, infine si attiva il combinatore telefonico che invia dei messaggi che si ripetono con cadenza voluta.
“I giovani inventori di InvFactor hanno confermato creatività, capacità tecniche e sensibilità per i fatti di cronaca straordinarie”, spiega Rossella Palomba dell’Irpps-Cnr, coordinatrice dell’evento. “Nella scuola ci sono tanti talenti da scoprire, sostenere ed indirizzare verso carriere scientifiche e tecnologiche”.
Per Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea “La grande partecipazione e i progetti di qualità dimostrano ancora una volta che i giovani sono attratti dal mondo della ricerca”. E aggiunge: “Un investimento importante nella scuola e nella ricerca rappresentano uno degli strumenti principali per il rilancio dell’economia europea e per dare risposte alle sfide di oggi e domani”.
Le tecnologie vincitrici saranno esposte oggi, 27 settembre, a ‘Light: accendi la luce sulla scienza’ manifestazione organizzata da Irpps-Cnr e Rappresentanza al Planetario di Roma nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’.
Marco Frisone