L’Italia al secondo posto tra le destinazioni preferite. Nel settore disponibili decine di migliaia di posti di lavoro. Il vicepresidente della Commissione Tajani: “Importante farlo prosperare”
Forse economicamente non se la passeranno benissimo, ma almeno dal punto di vista della bellezza i Paesi europei continuano ad avere pochi rivali al mondo. I viaggiatori internazionali lo sanno bene e anche quest’anno hanno premiato il vecchio continente con una stagione turistica da tutto esaurito. A renderlo noto è la Commissione europea che, in occasione della giornata mondiale del turismo, sottolinea come, anche in questo momento di difficoltà, il settore riesca ancora a dare un impulso all’economia e all’occupazione.
Nel primo semestre 2013 il flusso di turisti arrivati in Europa da ogni angolo del mondo è aumentato del 5%: i risultati migliori nell’Europa centrale e orientale, dove le presenze sono aumentate del 9%. Bene anche Mediterraneo e Paesi meridionali che hanno fatto registrare un +6%. Destinazione preferita in assoluta la Spagna, con i suoi 34 milioni di turisti tra gennaio e luglio. Anche l’Italia conferma di piacere non poco, piazzandosi al secondo posto, seguita da Francia, Austria, Germania, Grecia e Regno Unito. In notevole crescita anche le presenza in Paesi dell’Europa centrale e orientale come Slovacchia (+19%), Lettonia (+11%) e Lituania (+9%)
Risultati positivi che si possono sfruttare per tentare di alleviare il problema occupazionale: nel settore turistico, sottolinea la Commissione, sono attualmente disponibili decine di migliaia di posti di lavoro, che potrebbero portare un po’ di sollievo agli oltre 26 milioni di europei senza lavoro.
“Sono molto lieto di poter comunicare cifre positive per la prima parte della stagione turistica di quest’anno” commenta il vicepresidente della Commissione, Antonio Tajani, ricordando che “il turismo dà lavoro a quasi 20 milioni di persone ed è collegato ad altri settori chiave, quali la cultura, il settore alimentare, la moda, l’edilizia e i trasporti”. Secondo il responsabile per industria ed imprenditoria è importante fare prosperare il settore con iniziative come la semplificazione nel rilascio dei visti per “eliminare le barriere politiche e amministrative per stimolare la crescita economica”.
L. P.