Lo spiega il Rapporto sulla competitività dei Paesi Ue che sarà presentato oggi da Antonio Tajani. Persi 20 punti percentuali dal 2007, anche la Grecia è più produttiva di noi
In Italia è in atto una vera “deindustrializzazione”: a sostenerlo è la Commissione europea, in un rapporto sulla competitività industriale dei Paesi membri dell’Ue che sarà presentato oggi su iniziativa del commissario all’Industria, Antonio Tajani. “L’Italia sta attraversando una vera deindustrializzazione – afferma il rapporto -, corroborata dal fatto che dal 2007 in poi l’indice della produzione industriale ha perso 20 punti percentuali. Quest’evoluzione sembra essere attribuibile sia alla riduzione dell’attività dovuta al rallentamento economico, sia alla chiusura di numerosi impianti in alcuni settori industriali di base (petrolchimica, siderurgia e biocombustibili)”.
“Sebbene la quota del settore manufatturiero, in termini di valore aggiunto totale nell’economia, resti leggermente al di sopra della media Ue – prosegue il rapporto -, l’Italia sta vivendo una vera deindustrializzazione, con una perdita di 20 punti percentuali nell’indice di produzione industriale rispetto al 2007”. Secondo la Commissione, “in termini di costo unitario medio del lavoro, la competitività dell’Italia si è notevolmente deteriorata negli ultimi dieci anni a causa di un aumento del salario lordo nominale combinato con una debole crescita della produttività”.
Tuttavia, osserva ancora l’esecutivo Ue, “i salari reali sono rimasti pressoché stabili, evidenziando l’importanza di colmare il divario di produttività e nel contempo di migliorare l’allineamento dei salari alla produttività. Un ulteriore contributo – sottolinea la Commissione – potrebbe derivare da un alleggerimento del cuneo fiscale sul lavoro”.
Nella produttività del lavoro nel settore industriale, l’Italia nel 2012 ha perso posizioni rispetto al 2007, ed è stata superata persino dalla Grecia, che nel 2007 era molto più indietro. Dalla tabella che la Commissione pubblicherà oggi, risulta nel 2012 anche una forte accelerazione della produttività del lavoro da parte della Spagna, che comunque era già più avanti dell’Italia nel 2007.
Fonte TMNews