Il 27 settembre l’ottava edizione dell’evento pensato per avvicinare il mondo della ricerca ai cittadini. L’Italia aderisce con decine di iniziative
Sta per scoccare la Notte dei Ricercatori, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea a partire dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di studiosi e istituzioni in tutta l’UE. Obiettivo della manifestazione è creare occasioni di incontro e di scambio tra ricercatori e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni inerenti in un contesto informale e stimolante.
Per l’evento di quest’anno è stata scelta la data di venerdì 27 settembre. Sono coinvolte oltre 300 città di tutti i principali paesi d’Europa, fra cui la Germania e la Francia, L’Inghilterra e la Spagna, ma anche i paesi dell’Est, la Svezia, la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo e la Turchia.
L’Italia, che ha aderito all’iniziativa dalla sua prima edizione ed è tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio, non poteva certo mancare. La Notte italiana della ricerca di quest’anno comprende 7 grandi progetti, suddivisi fra ben 31 città, fra cui Roma, Torino, Napoli, Venezia e numerosi capoluoghi toscani e piemontesi.Gli eventi in programma comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. Le tematiche affrontate nel corso dei numerosi seminari, esperimenti e workshop a cui sarà possibile assistere spaziano dall’astronomia alla paleontologia, dalle scienze geologiche a quelle sociali, dalla matematica alla chimica. Non mancano incontri su materie decisamente più leggere come la cucina e la difesa personale.
L’evento di Roma e Napoli, dal titolo Light 2013, si terrà nella capitale al Planetario e al Museo Astronomico dell’Eur e in Campania in un edificio della Città della Scienza. Il tema scelto dalle due città per questa edizione è What’s up with science, ovvero Cosa c’è di nuovo nella scienza.
Light 2013, organizzato con il sostegno del Cnr e di Triplan, ha vinto il premio della Commissione europea come miglior progetto italiano dell’anno. La città di Roma ha addirittura organizzato, in collaborazione con le Università la Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre e con il Comune di Frascati, un’intera settimana di manifestazioni, fra le quali un flash mob, una serie di viaggi scientifici tra i beni architettonici e culturali di Roma e dintorni e poi caffè e aperitivi, esperimenti a cielo aperto, musei universitari e sedi degli enti internazionali di ricerca aperti a tutti. È la Settimana della Scienza, indetta dal 21 al 27 settembre dall’Associazione degli enti di ricerca del polo tecnologico tuscolano: Frascati Scienza, in collaborazione con l’Assessorato Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio. La manifestazione, giunta ormai alla sua ottava edizione, è costruita su un messaggio forte: Ricerca i ricercatori. Il titolo vuole essere un invito e un auspicio a tenersi stretto il patrimonio nazionale di conoscenze e di saperi, per contrastare la fuga dei cervelli dall’Italia e favorire le carriere professionali legate alla tecnologia, alla scienza e al futuro. L’Università la Sapienza partecipa alla Settimana della Scienza con tutti i suoi musei aperti gratuitamente al pubblico e con alcune conferenze, come quella della professoressa Maria Rita Palombo dal titolo Gli straordinari abitanti delle isole, fra mito e realtà, dedicata alle particolari caratteristiche degli animali che abitano gli ambienti marini in giro per il mondo.
Durante la Notte della Ricerca vera e propria, del 27 settembre, sempre nella capitale sarà possibile visitare il Planetario e il Museo Astronomico e assistere a una nutrita serie di conferenze, fra cui si segnala quella del conduttore televisivo Mario Tozzi sui temi dell’energia e dell’acqua. Ci sarà uno spazio allestito per lo svago dei più piccoli e la serata verrà allietata da concerti e spettacoli presso il Globe Science Theatre, fra cui quello dei Pink Puffers in stile Drum & Bass e Punk e quello di tango della ballerina Alejandra Martignan.
Fra gli incontri del pomeriggio, a partire dalle 17:00, si segnalano Micro e Macromare, Geni e ambiente: il puzzle della vita e Astronauti su Marte…o quasi, organizzati dai ricercatori del Cnr, Neanderthal al 3% indetto dagli studiosi del Museo Etnografico Pigorini di Roma e Largo alle donne, una conferenza indetta ancora dal Cnr.
A Napoli l’inziativa si collega invece al Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013, che è lo strumento attraverso il quale l’Italia contribuisce allo sviluppo della politica di coesione dell’Unione europea a favore delle aree territoriali più svantaggiate. In tale ambito è stato deciso che una consistente quota delle risorse dei Fondi strutturali europei fosse destinata al sostegno delle attività di ricerca e innovazione nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza – Puglia, Calabria, Sicilia e Campania, allo scopo di creare al loro interno un nuovo sviluppo sociale ed economico. È per questo che il Programma è stato rappresentato come un albero che, annaffiato con vari interventi ed azioni specifiche, produrrà frutti importanti, a loro volta in grado di contribuire agli obiettivi di crescita e di sviluppo che l’Unione europea ha assegnato a queste regioni. Il Programma si articola in vari interventi, alcuni gestiti per l’Italia dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e altri dal Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre il Piano di Azione e Coesione – Pac – che il nostro paese ha definito nel corso del 2012 – ha introdotto alcune modifiche nel programma generale per renderlo più funzionale alle esigenze sociali indotte in queste zone dalla situazione di crisi economica in atto.
Laura Gobbo
Info:
http://ec.europa.eu/research/researchersnight/index_it.htm
http://www.nottedeiricercatori.it/
per gli interventi a favore del Mezzogiorno
www.ponrec.it/www.sviluppoeconomico.gov.it
e per gli eventi universitari
http://www.frascatiscienza.it/pagine/notte-europea-dei-ricercatori-2013/programma/