Barroso e Van Rompuy: “Questi atti non devono essere permessi”. Rasmussen: “Ingiustificabili”
Continua a crescere il numero delle vittime accertate nell’attacco operato dal gruppo Al Shebab
Continua il terrore in Kenya, dove un gruppo di terroristi ha fatto irruzione in un centro commerciale di Nairobi. Da sabato attivisti di Al Shebab – gruppo somalo affiliato ad Al Qaeda – controllano il centro commerciale Westgate. Il governo ha detto di aver liberato il centro ma fonti locali affermano di aver sentito spari anche questa mattina. Oltre le mille le persone evacuate, diverse decine le vittime accertate: i numeri oscillano tra 59 e 70, circa un centinaio i feriti. Il governo kenyota ha mobilitato le forze speciali e le teste di cuoio, e alla fine la situazione è tornata sotto controllo.
Sono solo delle ultime ore le reazioni di Unione europea e Nato. Per l’Ue parlano i presidenti di Commissione e Consiglio, Josè Manuel Barroso e Herman Van Rompuy. “È con grande dolore e shock che apprendiamo del brutale attacco su civili innocenti al centro commerciale Westgate di Nairobi”, le loro parole. L’Unione europea, nell’esprimere “la forte condanna” per quanto accaduto rivolge “solidarietà” al presidente kenyano Uhuru Kenyatta e le “condoglianze ai famigliari delle vittime”. Atti terroristici come quelli avvenuti in Kenya, continuano i presidenti di Commissione e Consiglio Ue, “non devono essere permessi”, ma soprattutto “non devono indebolire il nostro impegno comune per eliminare il terrorismo nell’Africa orientale”. Bisogna quindi lavorare per “liberare Somalia e Kenya da Al-Shabab”.
Dura anche la reazione del segretario generale dell’Onu, Abders Fogh Rasmussen. “Simili atti orrendi di terrorismo minacciano tutti noi, e non possono essere giustificati”. L’Alleanza atlantica, quindi, “condanna fermamente l’attacco terroristico in Kenya, che ha ucciso molte persone, tra le quali cittadini dei paesi Nato”.
R. G.