Si avvicina per la cancelliera un terzo mandato, cosa successa solo ad Adenauer e Kohl. Ma i liberal sono fuori dal Bundestag e si lavorerà ad un’alleanza con i socialdemocratici
311 seggi su 630, non è la maggioranza assoluta ma c’è andata vicina. Angela Merkel alle elezioni legislative tedesche ha fatto crescere il suo partito del 9% rispetto al 2009 e si è guadagnata il terzo mandato consecutivo alla Cancelleria, un risultato che prima di lei avevano conseguito solo Konrad Adenauer e Helmut Kohl. Un successo personale evidente. Ma dovrà anche questa volta trovare un alleato per portare il suo partito al governo.
“Storica” è stata anche anche la sconfitta dei tradizionali alleati liberaldemocratici: la Fdp resta fuori dal Bundestag, per la prima volta nel dopoguerra. Sfiora la grande sorpresa anche il nuovo partito conservatore anti-euro, l’ Afd, che non supera la soglia del 5%. La Spd, i socialdemocratici di Peer Steinbrueck, migliorano rispetto al disastroso risultato di quattro anni fa, ma non sfondano. In calo gli altri due partiti che saranno presenti al Bundestag Verdi e Linke. Questi tre avrebbero la maggioranza, ma le loro posizioni sono troppo distanti per realizzarla e dunque quel che si profila è una nuova Gosse Koalition tra Cdu-Csu e Spd, ma darà dura, le trattative non saranno cosa semplice o scontata.
I risultati definitivi vedono la Cdu/Csu al 41,5%, la Spd al 25,7%, la Fdp al 4,8%, i Verdi all’8,4% e la Linke all’8,6%, la AfD al 4,7%. L’affluenza alle urne è lievemente cresciuta al 71,5%.
Angela Merkel è apparsa raggiante davanti ai suoi elettori e si è congratulata per un risultato “super”, promettendo “quattro nuovi anni di successi”. E’ un trionfo, secondo molti, eppure da sola non potrà governare. Neanche questa volta.
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