L’esecutivo accoglie “con favore il forte impegno del Presidente del Consiglio Enrico Letta per assicurare che gli obiettivi di bilancio di quest’anno saranno raggiunti”
La commissione europea “prende nota” dei nuovi conti diffusi dal governo italiano, ma insiste sulla necessità di rispettare gli obiettivi di bilancio per il 2013. Lo dice Simon O’Connor, portavoce ci Olli Rehn, il commissario agli affri economici. “La Commissione – ha detto – prende nota delle previsioni aggiornate del governo italiano su crescita e bilancio”. In particolare quel che interessa a Bruxelles è quel 3,1% tra deficit e Pil, che dovrebbe essere invece un 2,9%. O’Connnor non contrappone cifre a cifre: “La Commissione – spiega – pubblicherà le sue previsioni all’inizio di Novembre”, come ogni anno.
Naturalmente il portavoce di Rehn dice che viene accolto “con favore il forte impegno del Presidente del Consiglio Enrico Letta per assicurare che gli obiettivi di bilancio di quest’anno saranno raggiunti”. Si tenta di stringere qualcuno agli impegni presi, ma c’è anche molta stanchezza nel ripetere per l’ennesima volta che “un impegno non ambiguo per finanze pubbliche solide è la chiave per ricostruire la fiducia dei mercati nell’Italia e per porre le basi di una ripresa sostenibile”. Dunque, è chiaro, che per Bruxelles la fiducia dei mercati ancora non c’è. E che ancora non ci sono le basi per una ripresa.
Il governo italiano, è stato spiegato questa mattina dopo il Consiglio dei Ministri, ha rivisto in negativo il Pil 2013 a -1,7% (rispetto al previsto 1,3%) e vede uno sforamento “tendenziale” del tetto del deficit in rapporto al Pil, che dovrebbe salire al 3,1%. “L’interruzione della discesa dei tassi e la ripresa dell’instabilità politica pesa sui conti e per questo non siamo stati in grado di grado di scrivere oggi 3%” nel Def, ha spiegato il premier Enrico Letta. Naturalmente, però, per non smentire quanto detto solo due giorni fa che cioè si sarebbe rimasti sotto il 3%, Letta ha anche ribadito che “c’è l’impegno a stare sotto il 3% alla fine dell’anno. C’è l’impegno, confermato, di mantenere i patti presi con i partner europei e con l’Unione europea”.