Per il vice presidente della Commissione: “Con un bilancio come quello italiano basta tagliare altre spese. Il Governo saprà trovare la copertura necessaria”
L’abolizione dell’Imu non è un problema, perché la copertura dell’operazione si può trovare altrove. Il commissario europeo per l’Industria e vice presidente della Commissione, Antonio Tajani, risponde al collega Olli Rehn, che in Italia – in occasione della sua audizione in commissione Bilancio della Camera – ha espresso preoccupazioni per le scelte italiane in fatto di politica fiscale. A Bruxelles si teme che l’Italia possa tornare a sforare i tetti del 3% nel rapporto deficit/Pil, ma a sentire Tajani ci sono due anime all’interno del Berlaymont: una preoccupata e un’altra fiduciosa. Rehn rappresenta la prima, Tajani la seconda. “Sono convinto che in un bilancio come quello italiano di 900 miliardi di spesa all’anno si possano tagliare altre spese per coprire interventi di riduzione fiscale”. Ad esempio, suggerisce, si può andare avanti con la riduzione delle tasse sul lavoro e sulle imprese, oltre che nel pagamento del debito commerciale pregresso delle Pubbliche amministrazioni”. Sempre al collega Rehn, poi, Tajani manda un messaggio chiaro: l’allentamento della politica fiscale è un bene. “Sono benvenuti tutti gli interventi che mirano a ridurre la pressione fiscale, in Italia come in tutti gli altri paesi” dell’Unione europea. Quanto ai dubbi sollevati dal commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Tajani assicura: “il governo italiano saprà trovare la copertura” necessaria per l’abolizione dell’Imu.
Renato Giannetti
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