Bruxelles – È ancora violenza ad opera di Alba Dorata in Grecia. Il 34enne Pavlos Fissas, rapper e militante antifascista, conosciuto con il nome di Killah P, è stato ucciso questa notte da un esponente del partito neonazista a Keratsini, un quartiere operaio del Pireo, vicino Atene. Secondo le prime ricostruzioni Fissas poco dopo la mezzanotte è stato assalito un gruppo di circa 20 persone che indossavano caschi da motociclista, felpe nere e pantaloni mimetici, all’uscita da un bar in cui aveva assistito alla partita di Champions League fra l’Olympiakos e il Paris St Germain. Il rapper, che era in compagnia della fidanzata e di altri due amici, era riuscito inizialmente a scappare ma è stato poi raggiunto da un’auto da cui è sceso un uomo che lo ha accoltellato ed è scappato.
Secondo una prima ricostruzione un agente di polizia che era a poca distanza, e che aveva assistito a tutta la scena, ha raggiunto e fermato l’aggressore, un 45enne pluripregiudicato e membro di Alba Dorata, il quale ha confessato poi in commissariato le proprie responsabilità. Petros Constantinou, portavoce della coalizione di estrema sinistra Antarsya, di cui Fissas era un simpatizzante, e alcuni media indipendenti, hanno però denunciato che la polizia, nonostante fosse presente al momento dell’agguato, non è intervenuta immediatamente per bloccarlo.
“Alba Dorata, partito apertamente xenofobo e neonazista, addirittura uccide i suoi oppositori politici. Questo è scioccante e inaccettabile sotto qualsiasi punto di vista, e ancora di più in un paese dell’Unione europea” ha commentato Hannes Swoboda, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. “È fondamentale – ha continuato Swoboda – che il governo e il parlamento greco traggano le dovute conclusioni e facciano chiare proposte su come fermare questi attacchi estremisti e violenti”, inclusa la proposta “di vietare del tutto il partito”.
Intanto alle 18 le organizzazioni antifasciste e alcuni partiti politici della sinistra hanno indetto una manifestazione nel quartiere di Keratsini per denunciare la crescente violenza delle bande dell’estrema destra. Il tutto mentre nel Paese infuriano le proteste contro le misure di austerità, oggi e domani è previsto anche lo sciopero nazionale dei dipendenti pubblici contro la decisione del governo di tagliare 25 mila posti di lavoro della pubblica amministrazione entro la fine di quest’anno.