- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 6 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Sostanze psicoattive: il 5% dei giovani nell’Ue ne fa uso

    Sostanze psicoattive: il 5% dei giovani nell’Ue ne fa uso

    Sono le “legal highs”, droghe 'lecite' che vengono utilizzate in alternativa a cocaina ed ecstasy. Il picco è in Irlanda (16%), in Italia solo l'1%. “Problema sempre crescente che porta gravi rischi”

    Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
    17 Settembre 2013
    in Cronaca

    Sono le “legal highs”, droghe ‘lecite’ che vengono utilizzate in alternativa a cocaina ed ecstasy
    Il picco di uso in Irlanda (16%), in Italia solo l’1%. “Problema crescente che porta gravi rischi”

    legal high“Le nuove sostanze psicoattive sono un problema sempre più grosso per gran parte dei Paesi europei e che comporta gravi rischi soprattutto per i giovani. Negli ultimi anni il loro mercato interno non ha avuto frontiere. Dobbiamo dotarci di norme comuni a livello dell’Ue per affrontare il problema”. Questo è quanto ha affermato oggi la vicepresidente Viviane Reding, commissaria per la Giustizia, presentando alla stampa la nuova proposta della Commissione volta a rafforzare le capacità di risposta dell’Unione europea alle “legal highs”, le nuove sostanze psicoattive utilizzate in alternativa alle droghe illecite quali cocaina ed ecstasy. Si tratta di stupefacenti che aggirano le regole, sostanze sintetiche e naturali non regolamentate che hanno così potuto inondare il mercato degli ‘smart shop’ e ‘head shop’.

    In Europa, le nuove sostanze psicoattive rappresentano un problema sempre più diffuso. Solo nel 2013 è stata segnalata più di una nuova sostanza alla settimana. Il numero delle sostanze rilevate nell’Ue è triplicato tra il 2009 e il 2012 ed è per questo – secondo la Reding – che occorre affrontare con maggiore impegno il problema a livello europeo. Inoltre, con sempre maggior frequenza le sostanze sono disponibili anche via Internet e si diffondono con grande rapidità da uno Stato membro all’altro, tanto che l’80% delle nuove sostanze psicoattive è diffuso in più di una nazione.

    Per la commissaria Bruxelles deve fornire una risposta più rapida ed efficace, nonché rimuovere immediatamente le sostanze nocive e che comportano i rischi più gravi dal mercato. La rilevanza del problema è acuita dal fatto che ad essere i più esposti ai rischi insiti nelle citate sostanze stupefacenti, sono soprattutto i giovani.

    Il sondaggio Eurobarometro sul “rapporto tra i giovani e gli stupefacenti (Eurobarometer on “Youth attitudes on drugs”) evidenzia dati che, in alcuni casi, sono allarmanti: in media, il 5% dei giovani in Europa ha fatto uso delle cosiddette “legal highs”. In Irlanda il dato più eclatante: oltre il 16% dei giovani ha dichiarato di aver fatto uso di queste sostanze stupefacenti. Anche in Polonia, Lettonia e Regno Unito si registrano percentuali ben al di sopra della media europea. Virtuosa l’Italia in questo caso, con soltanto l’1% della popolazione giovanile ad aver dichiarato di averne fatto uso.

    La proposta della Commissione, prevede un approccio commisurato ai potenziali rischi delle sostanze: quelle meno nocive saranno soggette a restrizioni nel mercato dei beni di consumo (fermi restando i vari usi industriali e commerciali legittimi) mentre le sostanze che presentano un livello di rischio più elevato saranno bandite da tutti i mercati. Nei casi più gravi sarà previsto un iter accelerato per la loro rimozione.

    Oggi la procedura per vietare l’uso di una sostanza nell’Ue richiede almeno due anni. In futuro l’Unione potrà adottare decisioni entro dieci mesi e nei casi più gravi potrà decidere di ritirare immediatamente le sostanze dal mercato per il periodo di un anno. Tale disposizione permetterà di sottrarre la sostanza dalla disponibilità dei consumatori, fintanto che non sia stata completata un’approfondita valutazione dei rischi.

    Attualmente non sono ammesse misure temporanee e la Commissione non può proporre una misura restrittiva nei confronti di una sostanza prima di aver ricevuto una relazione completa sulla valutazione dei rischi. Per entrare in vigore, le proposte della Commissione devono ora essere adottate dal Parlamento europeo e dagli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea.

    M. F.

    Tags: bruxellescocainadrogheecstasylegal highsreding

    Ti potrebbe piacere anche

    Detenuto nel carcere di Regina Coeli [foto: Daniele Scudieri/Imagoeconomica]
    Cronaca

    Le carceri Ue il vero mercato della droga: qui gira di tutto

    5 Giugno 2025
    Un utilizzatore di crack [foto: Wikimedia Commons]
    Cronaca

    La cocaina non si arresta, avanzano crack e ketamina: nell’Ue sempre più droghe

    5 Giugno 2025
    Politica

    Una targa per la memoria: l’Anpi a Bruxelles ricorda i partigiani italiani caduti per la libertà

    8 Maggio 2025
    La delegazione di Assarmatori davanti alla Commissione europea (26 marzo 2025)
    Mobilità e logistica

    Assarmatori a Bruxelles, Messina: “Trasporto marittimo essenziale per la sicurezza e la coesione. Superare eccessi del Green Deal per liberare energie”

    26 Marzo 2025
    Un momento dell'incontro (Foto: Apre)
    Economia

    “Difendiamo il programma Horizon”. Apre riunisce la R&I italiana a Bruxelles

    10 Marzo 2025
    [Foto: imagoeconomica]
    Green Economy

    Conai si presenta a Bruxelles senza timidezze: il nostro è un modello da imitare

    5 Dicembre 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Friedrich Merz Donald Trump

    Merz visita Trump: possibile un accordo sui dazi, ma niente sanzioni alla Russia (per ora)

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    6 Giugno 2025

    Nel suo primo incontro con il presidente Usa, il cancelliere tedesco si è mostrato dialogante per ingraziarsi il potente alleato...

    Sit-in della comunità ucraina in Italia [foto: Paolo Cerroni/imagoeconomica]

    Albuquerque: “Con 16esimo pacchetto sanzioni finanziarie alla Russia per 228 miliardi di euro”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    La commissaria per i Servizi finanziari offre cifre sull'impatto delle misure restrittive. La portavoce di Kallas: "Al lavoro per il...

    un anziano lavoratore [foto: Carlo Carino/imagoeconomica, via IA]

    Nell’Ue 2,2 milioni di pensionati-lavoratori, con l’Italia capofila

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    6 Giugno 2025

    I dati Eurostat accendono una luce dei riflettori sul sistema delle partite Iva: a non smettere soprattutto i liberi professionisti

    Bruxelles propone il Patto per gli Oceani: più aree protette, una flotta di droni e una rete di ambasciatori

    di Giulia Torbidoni
    5 Giugno 2025

    Ursula von der Leyen lo presenterà alla Conferenza sugli oceani delle Nazioni Unite il prossimo 9 giugno. Gli oceani rappresentano...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione