Ingiustificato e discriminante vincolo a inglese, francese e tedesco. Si tratta di pubblicazioni di alcuni anni fa, e la sentenza non tocca le graduatorie che sono state stabilite con le prove svolte
Il trilinguismo delle potenze inglese, francese e tedesco ha subito oggi una severa sconfitta, anche se di fatto è solo una questione “in punta di diritto”. Su Ricorso dell’Italia il Tribunale dell’Unione europea ha annullato numerosi bandi di concorso degli scorsi anni perché erano stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione solo in quelle tre lingue e perché si imponeva una prova in una seconda lingua senza giustificazione. Una sentenza che però non mette in discussione le graduatorie stabilite, chi ha avuto il posto, se lo tiene.
Non è bastata la pubblicazione in Gazzetta, in tutte le lingue, lo stesso giorno di un avviso sintetico contenente un certo numero di informazioni relative ai concorsi, , che secondo il Tribunale di fatto ha posto rimedio all’omessa pubblicazione integrale in tutte le lingue ufficiali.
“Peraltro – hanno però stabilito i giudici -, un cittadino dell’Unione europea legge la Gazzetta nella propria lingua materna e pertanto un candidato la cui lingua materna non fosse una di quelle in cui erano stati pubblicati integralmente i bandi, avrebbe dovuto procurarsi la Gazzetta in una di queste tre lingue e leggere il bando in questa prima di decidere se presentare la propria candidatura”. Secondo i magistrati europei “in tal senso era svantaggiato rispetto ad un candidato la cui lingua materna fosse una delle tre lingue nelle quali i bandi di concorso controversi erano stati pubblicati integralmente, sotto il profilo sia della corretta comprensione di tali bandi sia del termine per preparare ed inviare una candidatura. Tale svantaggio è la conseguenza della diversità di trattamento a motivo della lingua”.
La diversità di trattamento a motivo della lingua, ricorda il Tribunale “è vietata dalla Carta dei diritti fondamentali e dallo Statuto del funzionari UE (che prescrive che, nel rispetto del principio di non discriminazione e del principio di proporzionalità, ogni limitazione di tali principi deve essere oggettivamente giustificata e deve rispondere a obiettivi legittimi di interesse generale nel quadro della politica del personale)”. Inoltre il Tribunale rileva che i bandi di concorso controversi non contenevano alcuna motivazione che giustifichi la scelta, come seconda lingua per le prove dei concorsi, fra le tre lingue in questione.
“In applicazione del principio di tutela del legittimo affidamento ed al fine di preservare il legittimo affidamento dei candidati prescelti”, spiega il Tribunale questa sentenza non rimette in discussione i suddetti concorsi o elenchi di riserva (in applicazione di quanto stabilito nella sentenza del 27 novembre 2012, Italia/Commissione, C-566/10 P, vedi qui il Comunicato Stampa).
Ecco l’elenco dei bandi annullati (ma non dei relativi concorsi)
Concorso generale EPSO/AD/116/08 (AD8) e EPSO/AD/117/08 (AD11) (30 posti di Amministratore (AD8) e a 20 posti di Amministratore principale (AD11) nel settore della lotta antifrode) in quanto pubblicati nelle sole edizioni in lingua inglese, francese e tedesca della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (T-142/08)
Concorso generale EPSO/AD/125/08 (AD7 e AD9) (4 medici nel canale Commissione e 9 nel canale Altre Istituzioni), pubblicato nelle edizioni in lingua inglese, francese e tedesca (T-164/08)
Concorso (AD 5) EPSO/AD/144/09 (sanità pubblica), EPSO/AD/145/09 (igiene degli alimenti – politiche e legislazione), EPSO/AD/146/09 (igiene degli alimenti – ispezioni, controllo e valutazione) (35, 40 e 55 amministratori (AD 5) di nazionalità Bulgara, Cipriota, Ceca, Estone, Ungherese, Lettone, Lituana, Maltese, Polacca, Rumena, Slovacca, Slovena, nel campo della sanità pubblica). Le prove e le comunicazioni con i candidati dovevano svolgersi unicamente in una lingua fra francese, inglese e tedesco, a scelta del candidato (T-126/09)
Test di accesso e concorsi generali per esami, al fine di costituire un elenco di idonei in vista di una futura assunzione EPSO/AST/91/09 (Assistenti (AST 3) nel settore “Offset” e, al fine di costituire un elenco di idonei in vista di una futura assunzione EPSO/AST/92/09 – Assistenti (AST 3) nel settore “Prestampa). Le prove dovevano svolgersi necessariamente in inglese, francese o tedesco (T-218/09).
Ezio Baldari