L’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue: “Lavorare subito a questione dello stoccaggio”
E ai partner: “Cogliere questo momento per rilanciare processo che porti a conferenza di pace”
La proposta del governo siriano di mettere sotto controllo internazionale per proprie armi chimiche è stata “accolta con favore” da Bruxelles. Lo afferma l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Catherine Ashton, invitando la comunità internazionale a “lavorare il prima possibile per definire in dettaglio le questioni relative alle verifiche e allo stoccaggio sicuro e alla distruzione” dell’arsenale siriano. Bruxelles ha assicurato di star “lavorando a stretto contatto con i partner e saluta positivamente l’annuncio dell’intenzione da parte della Francia di presentare una risoluzione in seno al Consiglio di sicurezza dell’Onu per rendere effettiva questa proposta”.Per questo, continua Ashton, “l’Unione europea invita la Siria a sottoscrivere con urgenza la Convenzione sulle armi chimiche e a ratificare la Convenzione sulle armi biologiche” e chiede alle autorità del Paese “di assumersi la piena responsabilità di garantire che le armi chimiche siano stoccate in modo sicuro, in attesa della distruzione e di una verifica indipendente” e che non “cadano nelle mani di un altro Stato”.
“Sperando che questi sviluppi possano facilitare la ricerca di una soluzione politica” l’Ue chiede agli altri Paesi di “cogliere questo momento per rilanciare il processo che possa portare a una conferenza di pace per la Siria come proposta dalla iniziativa Usa-Russia”.