Al via la Giornate Europee del Patrimonio, in 50 Paesi visitabili in maniera gratuita diversi luoghi che sono solitamente chiusi al pubblico. In Italia i musei resteranno aperti anche di notte
L’Europa apre le porte dei suoi patrimoni storici e culturali, per tutto il mese di settembre in 50 Paesi migliaia di luoghi raramente visitabili consentiranno l’ingresso dei visitatori in occasione della ricorrenza annuale delle Giornate europee del Patrimonio, un’iniziativa congiunta della Commissione europea e del Consiglio d’Europa. L’inaugurazione ufficiale è prevista per domani (30 agosto) a Jerevan, Armenia, la nazione che attualmente detiene la Presidenza del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. Lo stesso giorno sarà inaugurato un nuovo sito web interattivo che fornirà informazioni sui siti aperti al pubblico e sulle manifestazioni che si svolgeranno in ogni Stato. Perché l’iniziativa abbia luogo in Italia si dovrà però attendere la fine di settembre, ovvero nei giorni 28 e 29 del mese prossimo, con l’apertura gratuita di tutti i siti pubblici. Prevista anche l’apertura notturna dalle 20 alle 24 per quegli istituti che partecipano al progetto “Una notte al Museo”, che in via eccezionale saranno aperti gratuitamente.
Per l’occasione sono previste anche diverse rivisitazioni storiche: in Irlanda del Nord, ad esempio, i visitatori saranno invitati ad immaginare di trovarsi su un campo di battaglia nel Medioevo e di “sentire il peso di una spada, l’ingombro di una cotta di maglia e il clangore della visiera di un elmo” mentre la Svizzera illuminerà i paesaggi del patrimonio attraverso le tematiche del fuoco, della luce e dell’energia.
“Le Giornate europee del Patrimonio rappresentano un’iniziativa fantastica di cui possono fruire persone di ogni età e provenienti da ogni contesto” ha dichiarato Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. Vassiliou prevede che quest’anno “più di 20 milioni di adulti e bambini si avvarranno di questa opportunità unica di visitare siti normalmente chiusi al pubblico. Si tratta di un’occasione eccellente per assicurare che il nostro patrimonio europeo comune sia adeguatamente custodito e protetto per le generazioni future, con una ricaduta anche per le collettività locali grazie all’intensificarsi del turismo.”
Per Gabriella Battaini-Dragoni, Segretario generale aggiunto del Consiglio d’Europa: “Il successo delle Giornate europee del Patrimonio deriva dal fatto che queste sono promosse a livello locale dalle collettività comunali e regionali. Annualmente, le collettività di tutta Europa entrano a far parte di una “famiglia culturale” che celebra il nostro ricchissimo retaggio culturale”. Inaugurate nel 1985, le Giornate europee del Patrimonio sono organizzate dal 1999 in maniera congiunta della Commissione e del Consiglio d’Europa.
Per saperne di più:
– Il sito delle Giornate europee del Patrimonio
– Gli eventi europei divisi per nazione
– La lista di tutti gli eventi italiani Regione per Regione