Telefonata Letta-Cameron dopo il dibattito parlamentare di questa mattina: uso del gas è “intollerabile”
Enrico Letta e David Cameron “convengono sul fatto che con l’uso massiccio di armi chimiche in Siria si è oltrepassato il punto di non ritorno”. Una nota diffusa da Palazzo Chigi informa di quello che appare come il via libera ufficiale del governo italiano alle operazioni belliche di Gb e Usa contro le forze di Assad. Letta ha ribadito a Cameron “la ferma condanna da parte dell’Italia dell’attacco del 21 agosto contro la popolazione civile siriana: crimine inaccettabile che – sottolinea esplicitando l’ok alle operazioni – non può essere tollerato dalla comunità internazionale”.
Questa mattina il ministro degli Esteri, Emma Bonino, parlando alle Commissioni Esteri di Camera e Senato ha escluso che l’Italia possa “prendere parte a soluzioni militari al di fuori di un mandato del Consiglio di sicurezza dell’Onu”. Inoltre, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, senza l’egida delle Nazioni Unite l’Italia non concederebbe l’uso delle basi per un eventuale azione militare. Comunque fino ad ora, precisano fonti governative all’Ansa, non vi è stata nessuna richiesta.
Bonino ha spiegato che “si rafforza l’ipotesi che siano state le forze armate siriane a far uso di armi chimiche, sulla base di informazioni di intelligence condivise dai partner e di testimonianze di operatori sanitari”.
La ministra resta convinta della sua posizione, ovvero che “non c’è una soluzione militare al conflitto in Siria, si deve continuare ad operare con grande determinazione per una soluzione politica, che si chiami Ginevra 2, un negoziato per avviare una soluzione di lungo periodo in Siria e nell’intera regione”.
Infine Bonino ha confermato che “l’Italia non intende fornire armi all’opposizione siriana”.
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