L’Europa spende nel settore più di Russia, Cina e Giappone messe insieme: “Ma spende male”
Per il ministro il progetto è “parte imprescindibile del più ampio processo di integrazione”
C’è bisogno di una Difesa comune europea, e l’Italia sosterrà la sua creazione nel vertice dei capi di Stato e di governo del prossimo dicembre. È quanto ha spiegato il ministro della Difesa, Mario Mauro, rispondendo ad un’interrogazione durante il question time alla Camera. Per il ministro questa forza è “parte integrante e imprescindibile del più ampio processo di integrazione europea”, questo perché “senza una reale difesa europea tale processo è incompleto”. Mauro ha ricordato che l’Italia “si sta preparando con impegno particolare” all’appuntamento di dicembre, anche per gli “evidenti riflessi che potrà avere sul nostro semestre di presidenza europea” che inizierà il prossimo luglio.
L’esponente di Scelta civica ha ricordato che oggi l’Europa spende nella Difesa più di Russia, Cina e Giappone messe insieme. “Significa – ha detto – che spende male perché non spende in modo non dico unitario ma neanche coordinato”. Per questa ragione secondo il ministro l’Italia auspica che dal Consiglio “emerga un forte segnale di volontà politica di perseguire il rafforzamento della politica estera e di difesa, che si concretizzi almeno in alcune misure”.
Si tratta di misure che per Mauro consistono in: “Aggiornamento della strategia di sicurezza europea del 2003, promozione di una campagna di sensibilizzazione sulla difesa a livello europeo, sviluppo delle collaborazioni nella formazione e addestramento militare, trasformazione dei raggruppamenti tattici in una forza europea di intervento rapido”. “Ci stiamo attivamente muovendoci in ambito internazionale per la preparazione del Consiglio – ha concluso il ministro – con il risultato di mantenerci al centro di questo dibattito e di ottenere il recepimento di molte delle nostre istanze nei documenti predisposti dalle Istituzioni europee”.