La Commissione europea, in occasione delle vacanze, ricorda che fare in caso di problemi in aeroporto
Voli cancellati, ritardi nelle partenze. Che fare? A chi rivolgersi? L’estate, purtroppo, può essere tutt’altro che relax. Al contrario può trasformarsi in una disavventura spiacevole, soprattutto in aeroporto. Per questo, in occasione della pausa estiva, la Commissione europea ricorda a tutti i cittadini dell’Ue che esistono i diritti europei del passeggero. Ritardi, imbarco rifiutato, perdita del bagaglio, a chi chiedere assistenza: informazioni utili da tenere a mente nello sfortunato caso che si debba avere a che fare con disguidi dell’ultimo momento.
Innanzitutto l’esecutivo comunitario ricorda che chiunque ha tutela a livello comunitario in caso di cancellazione dei voli. Nello specifico, il passeggero ha diritto a una compensazione identica a quelle del volo cancellato nel caso di mancato preavviso di due settimane. La compagnia aerea ha inoltre la possibilità di rimborsare il biglietto entro sette giorni, trovare un nuovo volo con stessa destinazione ad analoghe condizioni, e – se necessario – fornire assistenza al passeggero rimasto a terra (albergo, trasferimento in e dall’albergo, pasti).
Un incubo per chi viaggia in aereo è quello dei ritardi. Le compagnie, ricorda Bruxelles, sono tenute a fornire assistenza nel caso di ritardi di almeno due ore per tratte da 1.500 chilometri, di almeno tre ore per tratte tra i 1.500 e i 3.500 chilometri dentro l’Ue, di almeno quattro ore per i voli al di fuori del territorio dell’Ue e per distanze superiori ai 3.500 chilometri. Nel caso il ritardo dovesse raggiungere anche le cinque ore, il passeggero ha il diritto di rinunciare al viaggio chiedendo il rimborso del biglietto e di essere riportato al luogo di inizio del viaggio a carico dell’operatore.
Altro incubo è quello del bagaglio. Per chi viaggia in aereo, può capitare purtroppo che la valigia venga smarrita, danneggiata o consegnata in ritardo: in questi casi sono previsti rimborsi fino a 1.220 euro, ma a determinate condizioni (solo cioè se gli operatori non dimostrano che non è stato fatto nulla per evitare il disguido). E se, in caso di bagaglio non consegnato all’arrivo, la valigia fatica a esservi consegnata nessun problema: possono occorrere fino a tre settimane (21 giorni) per recapitare il bagaglio. Superata quella soglia si può chiedere il rimborso. Queste e tante altre informazioni sono disponibili in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea alla pagina http://ec.europa.eu/transport/passenger-rights/en/03-air.html
A.B.