Esito positivo della missione a Nicosia: raggiunti tutti gli obiettivi di bilancio, ora bisogna consolidare. Aiuti economici più vicini.
I rischi per Cipro restano elevati, ma il governo di Nicosia sta lavorando bene e il programma di risanamento “è sulla buona strada”. Questo l’esito del rapporto della Troika (Commissione europea-Banca centrale europea-Fondo monetario internazionale) sulla prima revisione della situazione sull’isola. La missione dei tecnici a Nicosia iniziata il 17 luglio scorso e conclusa oggi, apre la strada alla concessione degli aiuti economici per il paese: il rapporto della Troika dovrà essere discusso e approvato da Eurogruppo e consiglio esecutivo di Fmi per permettere l’erogazione di 1,5 miliardi dal fondo salva-stati permanente Esm e di circa 86 milioni dal Fondo monetario. Ciò non avverrà prima di settembre (ma allo stato attuale non risultano a settembre meeting dei ministri dell’Eurozona. Potrebbe esserci una riunione in occasione dell’Ecofin informale in programma in Lituania il 14 e 15 settembre).
“Tutti gli obiettivi di bilancio sono stati raggiunti”, il giudizio della Troika. “Questo è il risultato dell’adozione di misure significative di consolidamento fiscale”. Le autorità cipriote, continua la relazione, “hanno compiuto passi decisivi per stabilizzare il settore finanziario, hanno già iniziato ad allentare le restrizioni sui depositi e i controlli sui capitali”. Commissione Ue, Bce e Fmi, mettono però in guardia. “I rischi restano elevati. La continua e piena attuazione delle politiche richieste è essenziale per il successo del programma”. La Troika è preoccupate per le previsioni economiche di lungo periodo, contraddistinte da “considerevole incertezza”. Il mercato del lavoro risulta “indebolito prima del previsto”, e la disoccupazione continua ad aumentare. Nel paese è previsto un ritorno alla crescita solo dal 2015.
A Nicosia si chiedono ulteriori riforme strutturali per “modernizzare” il sistema fiscale nazionali. La Troika attende inoltre nuove messe al corrente sulle politiche di contrasto all’evasione fiscale e sulla riforma del sistema di welfare. A parte questo, l’esito della prima analisi condotta dalla Troika è positiva.
R.G.