Per la Commissione Ue gli aiuti di stato sono conformi alle regole e hanno effetti distorsivi limitati. PSA dovrà però cedere asset
Sono compatibili con le regole comunitarie sugli aiuti di stato i finanziamenti del governo francese a PSA, la banca controllata al 100% da PSA group, il gruppo che finanzia le attività del gruppo automobilistico che controlla Peugeot e Citroen. Lo ha stabilito la direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea, secondo cui il piano di ristrutturazione aziendale “permetterà al gruppo PSA di ritornare a essere stabile, tutelando in maniera equilibrata gli interessi dei concorrenti che non hanno ricevuto finanziamenti pubblici”. La decisione di Bruxelles di fatto accetta le richieste del governo francese depositate lo scorso febbraio di concessione di aiuti di Stato. Il governo francese si è offerto di garantire i titoli emessi da PSA per un valore complessivo di 7 miliardi di euro da qui fino al 31 dicembre 2016, mentre nel frattempo offrirà un sussidio lordo di 486 miliardi di euro per le attività principali più un anticipo di 85,9 milioni di euro per la realizzazione di un progetto di ricerca “50CO2Car” (utile per le case automobilistiche Peugeot e Citroen), per un totale di 571,9 milioni di euro erogati.
Gli aiuti per la ristrutturazione del gruppo da 571,9 milioni garantiti dalla Francia “sono compatibili con il mercato interno”, il giudizio della Commissione europea. L’intervento “contribuirà a ripristinare la stabilità del gruppo limitando le distorsioni alla competizione determinate dagli aiuti di stato”. Il via libera della Commissione europea è però condizionato: il risanamento della banca di Peugeot e Citroen si finanzierà sul mercato dell’auto. Se i due marchi aumenteranno la propria quota di mercato, il costo delle garanzie pagate da PSA per i suoi titoli aumenterà dagli attuali 260 punti base fino a 491 punti base in caso di “significativo incremento del tasso di penetrazione” di Peugeot-Citroen. Al gruppo PSA si chiede inoltre di presentare un piano di cessione degli assett. Per verificare che queste condizioni siano rispettate, “sarà nominato un esperto indipendente, previa autorizzazione della Commissione europea”.
R.G.