Annuncio nella notte: incontrerà oggi tutte le parti in conflitto, il presidente in carica, il vice, ed anche i rappresentanti dei Fratelli musulmani
Potrebbe una grande vittoria diplomatica quella che Catherine Ashton va a raccogliere oggi in Egitto. “Chiamata dalle principali parti in causa”, come afferma una nota diffusa la notte scorsa, di domenica, dopo le 23.15, la capa della diplomazia europea torna a Il Cario, nei momenti di massima tensione, chiamata dalle parti in causa per tentare di trovare una mediazione che apra ad un dialogo.
Ashton incontrerà il presidente pro tempore Adly Mansour, il vice presidente Mohamed El Baradei, il ministro della Difesa generale Abd Al Fattah Al Sissi e altri membri del governo ad interim. Incontrerà anche, dice una nota, altre forze politiche, compreso il Prtito per la Giustizia e la Libertà, e rappresentanti della società civile.
“vado in Egitto per parlare con tutte le parti in causa – ha spiegato Ashton nella nota diffusa in nottata – e per rinforzare il messaggio che è necessario un processo di transizione che coinvolga tutte le parti coinvolte, inclusi i Fratelli musulmani”. Secondo l’Alta rappresentante “questo processo dovrà portare al più presto possibile, nel rispetto della Costituzione, a libere e trasparenti elezioni e a un governo guidato dai civili”.
Naturalmente Ashton condanna poi “ogni forma di violenza”, e “deplora profondamente ogni perdita di vita umana”. L’Unione europea, conclude, ” è determinata a dare il suo sostegno al popolo egiziano nel suo cammino verso un Paese stabile, prospero e doemocratico”.