Pubblicate le “istruzioni per l’uso” per sapere cosa fare e cosa portare (o riportare) durante le ferie. Le risposte a tutte le domande, anche e avete un furetto da portare con voi…
Posso portare il cane con me? E per il ritorno? Un prodotto tipico alimentare posso riportarlo? E se scopro di avere problemi con i miei souvenir solo dopo essere tornato a casa? Niente paura. La Commissione europea risponde a queste e altre domande con un pro-memoria per gli europei alle prese con le vacanze. Ansia da partenza? Preoccupati per cosa può succedervi? Ecco i “Consigli utili per un’estate senza pensieri”, il documento del viaggiatore con le informazioni utili per i soggiorni all’estero.
Per quanti pensano che avere un animale domestico sia un problema, la Commissione Ue ricorda che è non lo è affatto. Basta tenere a mente due cose soltanto: portare il passaporto del proprio amico a quattro zampe ed essere in regola con le vaccinazioni anti-rabbia. Un accorgimento in più per chi è diretto in Finlandia, Gran Bretagna, Irlanda e Malta: questi paesi pretendono un trattamento anti-parassitario. Se i vostri cani, gatti o furetti sono dei cuccioli le regole potrebbero cambiare: la Commissione europea consiglia di “verificare con le autorità competenti” del paese dell’Ue dove si intende soggiornare per evitare spiacevoli sorprese all’arrivo.
I cibi non tutti sono uguali, e dato che molti tendono a riportarli a casa chi per regalarli ad amici e partenti chi per goderseli sulla propria tavola, la Commissione ricorda che ci sono procedure diverse a seconda che si viaggi dentro o fuori l’Ue. Portare prodotti alimentari in Europa da paesi extra-Ue non è permesso, nemmeno per fare dei souvenir. Questo divieto non si applica a chi proviene da Islanda, Groenlandia e Isole Faroe. Da queste destinazioni si possono riportare fino a dieci chili di certi prodotti di origini animale. Si possono riportare, inoltre, latte in polvere per neonati, pappe per neonati e cibi speciali per animali prescritti da medico e veterinario. Si possono riportare inoltre fino a 20 chili di alcuni tipi di frutti di mare.
Ricordarsi poi di mettere in valigia la Tessera europea di assicurazione malattia. Averla con sé nei paesi dell’Ue, in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera “vi farà risparmiare tempo e denaro, e vi eviterà seccature” se sfortunatamente doveste sentirvi poco bene all’estero. Per quanti ancora non la possiedono, la Commissione europea ricorda che è disponibile gratuitamente presso i servizi sanitari nazionali.
Ancora, non preoccuparsi se al rientro vi accorgete che i capi di abbigliamento o gli altri prodotti acquistati durante le vacanze sono difettosi. Nel pro-memoria messo a punto dall’esecutivo comunitario si ricorda che esiste Il Centro del consumatore europeo: basta contattare la sede presente sul territorio nazionale (la lista si trova alla pagina web http://ec.europa.eu/consumers/ecc/contact_it.htm) per ricevere assistenza gratuita. Il Centro fornisce inoltre tutte le indicazioni sui diritti del consumatore a livello europeo. Tra questi, la garanzia di due anni. Per cui se il prodotto si rompe prima della scadenza dei due anni, il venditore è tenuto, gratuitamente, a ripararlo o sostituirlo. E’ possibile anche chiedere un risarcimento.
I cittadini e i vacanzieri di tutta Europa sono dunque avvisati: andare in villeggiatura non è affatto fonte di preoccupazione. La Commissione europea invita comunque tutti a leggere il vademecum prima di partire, così da potersi meglio organizzare. Il pro-memoria è disponibile on-line all’indirizzo http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-725_en.htm