Niente elezioni anticipate, l’attuale governo in carica durerà fino a fine legislatura. Dopo i travagliati giorni della crisi politica, arriva per il Portogallo un’iniezione di fiducia. A ridare un po’ di stabilità al Paese, il Presidente, Anibal Cavaco Silva che ieri, con un discorso alla nazione trasmesso in tv, ha tentato di riportare l’ordine dopo la crisi politica che i tre principali partiti portoghesi non sono ancora riusciti a risolvere.
“Credo che nell’attuale situazione di emergenza nazionale, indire nuove elezioni non sia la soluzione ai problemi che il Portogallo sta fronteggiando” ha invitato alla responsabilità il Presidente. La migliore soluzione, ha valutato invece, è “mantenere l’attuale governo in carica”. Un sostegno, quello all’esecutivo guidato dal premier Pedro Passos Coelho, tanto più importante dopo che venerdì scorso sono falliti i negoziati tra coalizione di governo e opposizione per tentare di trovare un patto di unità nazionale con cui portare avanti le difficili politiche di austherity.
Al centro del dibattito proprio le misure chieste dall’Ue nell’ambito del piano di salvataggio da 78 miliardi di euro concesso a Lisbona nel 2011. “È importante mostrare ai nostri partner europei che il Portogallo è un Paese governabile” ha ricordato nel suo discorso Cavaco Silva, assicurando che Lisbona rispetterà l’agenda internazionale concordata. La stessa promessa arriva dal premier: “Ricostruiremo la fiducia – ha detto Passos Coelho – senza mettere in dubbio in alcun modo il processo che stiamo portando avanti, dicendo: sì, vogliamo completare il programma di assistenza nei tempi concordati” e cioè rispettando la scadenza fissata per il 2014.
A provocare l’inizio della crisi politica portoghese, i disaccordi tra i diversi partiti della coalizione di governo. L’esecutivo era sembrato davvero in bilico dopo le dimissioni del ministro delle finanze, Vitor Gaspar, stanco di non sentirsi appoggiato dai suoi colleghi sulle politiche di austerità da portare avanti in accordo con la Troika, e quelle (respinte) del ministro degli Esteri Paulo Portas. Oggi, dopo le parole del Capo dello Stato, il pericolo sembra più lontano, mentre anche le Borse riacquistano fiducia.
“Abbiamo preso nota della dichiarazione del Presidente del Portogallo che chiede al governo di rimanere in carica per tutta la durata della legislatura” ha commentato oggi Simon O’ Connor, portavoce del commissario agli Affari economici, Olli Rehn: “Speriamo che il programma di aggiustamento sia realizzato fino alla fine”. La Commissione ricorda che una nuova missione della Troika in Portogallo è prevista per gli inizi di settembre: quello sarà il momento di far un bilancio. “C’è un governo in carica che ha una maggioranza parlamentare che lo sostiene – si limita a commentare per ora l’esecutivo Ue – continueremo a lavorare con loro sostenendo i loro sforzi perché il Paese torni ad una crescita durevole”.
Letizia Pascale
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