Tornerò a parlare di branding quanto prima, ma adesso volevo parlarvi di qualcosa che mi ha veramente mandato in bestia.
Come ben riportato dai media UE – e da alcuni giornali nazionali – le tariffe di roaming (e soprattutto quelle per il download dei dati) sono state abbassate, ancora una volta, il 1 luglio. Questo perché la Commissione Europea ha rivisto nuovamente le regole sulle tariffe europee di telefonia mobile e è riuscita ad imporre un’ulteriore riduzione dei prezzi. Scaricare dati in roaming costa ora il 91% (si avete letto bene 91% !) meno di quello che costava cinque anni fa.
Allora, direte voi, dovresti essere felice, non arrabbiata, una volta tanto! Sì, sono molto contenta se i prezzi scendono. Ho sempre trovato ingiuste le esorbitanti tariffe roaming in Europa
Quello che mi fa imbestialire invece è il fatto che la maggior parte dei cittadini europei – possessori di portatile – hanno appreso questa bella notizia guardando una delle numerose pubblicità dei loro provider di telefonia mobile. Pubblicità che annunciano con gran fragore nuove fantastiche tariffe che, grazie a loro, finalmente permetteranno a tutti di utilizzare liberamente il cellulare a buon mercato in vacanza o durante viaggi di lavoro nel vecchio continente. Aahh! La maggior parte di questi provider si sono opposti attivamente per anni ad ogni possibile variazione di prezzi per il roaming! E adesso che hanno perso la loro battaglia, cosa fanno? Si prendono tutto il merito! Intendiamoci, non mi stupisco che se lo prendano, non sono mica scemi!
Ecco solo un paio di esempi – non altamente edificanti – per farvi capire cosa intendo:
Ma dove è la grande campagna di informazione pan-europea che annuncia che in realtà è stata l’Unione Europea che li ha costretti ad abbassare i prezzi? Una delle poche leggi – tra le tante che escono da Bruxelles- che sia facilmente comprensibile e altamente apprezzata; una delle poche buone notizie, che avrebbe potuto essere utilizzata come esempio di ciò che l’Unione fa per i suoi cittadini; e sicuramente una legge per cui valeva la pena investire o riallocare fondi per la comunicazione, magari producendo un video da far trasmettere in televisione che mettesse in chiaro di chi è il merito, ma no, invece … il merito è delle società di telefonia mobile! Ma fatemi il piacere! Anche non volendo spendere per fare uno spot televisivo, come siamo messi quanto a presenza online? Si, la notizia è stata riportata, si possono leggere i documenti relativi, c’è un comunicato stampa ed un paio di video.
Uno è un bizzarro fumetto con una nonna per protagonista (473 visualizzazioni):
E poi c’è l’imperdibile Commissaria (immagino che la somiglianza con la nonna del video precedente sia puramente casuale!) in uno dei suoi tanti discorsi parlando direttamente alla telecamera – in realtà il video è di un anno fa quando i prezzi sono scesi per la prima volta – (1949 visualizzazioni):
L’impatto? Giudicate voi.
Che occasione persa! Meglio che io torni ad occuparmi di country branding!