Raggiunto come previsto l’accordo politico, mobilitati 141,7 miliardi di euro di impegni e 134,8 miliardi di pagamenti. Ora la parola al Parlamento.
Dopo l’accordo tecnico sul bilancio per il 2014, come previsto arriva anche il via libera politico. Gli ambasciatori presso l’Ue hanno sottoscritto l’intesa raggiunta dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) sul primo dei sette anni coperti dal nuovo bilancio pluriennale dell’Unione europea. Le cifre individuate per il prossimo anno si inseriscono infatti nel più generale dossier del Mff (Multianual financial framework, il quadro di bilancio pluriennale), che i prossimi sette anni prevede 960 miliardi di impegni e 908 miliardi di spesa. Di questi, in base all’accordo politico di oggi, solo per il prossimo anno verranno mobilitati 141,7 miliardi di euro di impegni e 134,8 miliardi di euro di pagamenti. Prevista una flessibilità, rispettivamente, di 769,2 milioni e un miliardo: gli importi potranno salire fino a 142,2 miliardi di impegni e 135 miliardi di pagamenti attraverso gli strumenti specifici al di fuori del Mff quali il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg), la riserva per gli aiuti d’emergenza e il Fondo di solidarietà.
Rispetto al bilancio dell’anno in corso (comprensivo di correzione), gli impegni di spesa diminuiscono di 9,3 miliardi (-6,1%), mentre i pagamenti si riducono di 1,8 miliardi (-1,3%). Confrontata alla proposta della Commissione europea, l’intesa politica degli ambasciatori dei ventotto determina per il 2014 una riduzione di 240,6 milioni negli impegni di spesa e una diminuzione di un miliardo di euro nei pagamenti. La decisione necessita ora l’approvazione formale dei ministri, prevista a settembre. Poi ad ottobre dovrà esprimersi il Parlamento europeo, il cui pronunciamento è atteso a ottobre. Qualora non ci fosse accordo tra Parlamento e Consiglio, la procedura di conciliazione partirà il 24 ottobre e durerà tre settimane.
R.G.