Il nostro Paese è comunque tra quelli con il minor numero di bambini figli di coppie non sposate
La media europea sfiora il 40%. Al primo posto tra i Paesi Ue c’è l’Estonia con il 59,7%
Italiani ancora tradizionalisti in fatto di famiglia. Se giusto pochi giorni fa il governo ha approvato il decreto legislativo che equipara lo statuto giuridico di figli nati dentro e fuori dal matrimonio, c’è da dire che il problema, nel nostro Paese, riguarda ancora un numero esiguo di casi. Almeno rispetto alla media europea. Secondo un indagine Eurostat, siamo tra gli Stati in cui il numero di figli nati fuori dal vincolo matrimoniale è più basso: la media italiana è al 23,4% mentre per l’Europa a 27 (i dati sono del 2011) si arriva alla percentuale, molto più consistente, del 39,5%. Per l’Eurozona siamo al 39,2%.
Quella stilata da Eurostat (nell’ambito della prima edizione di un riassunto completo sui dati sociali europei), è per l’appunto solo di una media. Questo significa che in alcuni Paesi la percentuale di bambini nati all’esterno del sacro (o civile) vincolo sono la maggioranza. È il caso dell’Estonia, che si piazza al primo posto della classifica con il 59,7% di figli nati da coppie non sposate, seguita da Slovenia (56,8%), Bulgaria (58,1%) e Francia (55,8%).
Molto più tradizionalista l’Italia, quinto Paese all’altro capo della classifica. Da noi i figli arrivati senza matrimonio si fermano al 23,4%. Meno ce ne sono solo in Grecia (7,4%), Cipro (16,9%), Polonia (21,2%) e Malta (22,7%).
Letizia Pascale