Il capo della diplomazia Ue rompe gli indugi e chiede che il presidente deposto sia scarcerato: “Mi hanno assicurato che sta bene ma avrei voluto incontrarlo”
La posizione che l’Ue non aveva ancora espresso ufficialmente, l’ha presa, direttamente dall’Egitto, il responsabile della politica estera dei Ventotto, Catherine Ashton: il presidente deposto, Mohamed Morsi sia liberato. Il ministro degli esteri dell’Ue lo ha chiesto nel corso della sua visita al Cairo: “Credo che debba essere rilasciato. Mi hanno assicurato che sta bene, ma avrei preferito poterlo vedere” ha detto Ashton in conferenza stampa.
Con le sue parole, l’Europa rompe il faticoso equilibrismo tenuto in questi giorni, a fronte delle esplicite richieste avanzate da Paesi come Germania e Stati Uniti. “Tutti i prigionieri politici devono essere rilasciati” si era limitata a chiedere una nota a nome di tutti i Ventotto, ma sul Presidente Morsi nemmeno un accenno.
Nel corso della giornata Ashton ha incontrato il presidente ad interim, Adly Mansour, il premier Hazem Beblawi e il ministro della Difesa e comandante in capo dell’esercito, generale Abdel Fatah al-Sissi oltre che rappresentanti del movimento di opposizione “Tamarrod” e del partito islamico della Libertà e della Giustizia, braccio politico dei Fratelli Musulmani. Questi ultimi si sono rifiutati ieri di riconoscere la legittimità del nuovo governo guidato da Belbawi, ritenendo Morsi unico Presidente legittimo. Oggi i fratelli
musulmani sono anche tornati a chiedere, attraverso un post su Twitter, che l’Europa condanni il “golpe” con cui i militari egiziani hanno deposto Morsi e la “posizione dei Paesi che lo hanno riconosciuto o sostenuto”.