L’esecutivo Ue stabilisce i principi guida per il post 2015, quando arriveranno a scadenza gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Piegbals: “Avremo bisogno di tutte le risorse disponibili”
Per “sradicare” la povertà e favorire uno sviluppo sostenibile occorre un approccio “globale e integrato”. Un fronte comune, che permetta di continuare nella lotta anche dopo il 2015, quando arriveranno a scadenza gli “Obiettivi di Sviluppo del millennio”. Per questo la Commissione europea ha adottato oggi una comunicazione che propone i principi chiave sui quali dovrebbe fondarsi questa battaglia. La comunicazione si riferisce soprattutto ai Paesi in via di sviluppo, ma propone un approccio universalmente applicabile.
La Commissione pone l’attenzione soprattutto sulle possibili fonti di finanziamento disponibili, a livello pubblico quanto privato, nazionale come internazionale (tasse, sovvenzioni, investimenti privati o donazioni) e stabilisce alcuni principi guida. Per prima cosa i finanziamenti devono andare di pari passo con gli obiettivi politici: i soldi devono andare dove ce n’è più bisogno, ma devono anche essere usati in modo innovativo per favorire il massimo risultato. Poi la collaborazione tra Paesi: le economie emergenti e i Paesi a reddito medio-alto, chiede la Commissione, facciano la loro parte per aiutare quelli più poveri e fragili.
E ancora, i differenti obiettivi devono rafforzarsi a vicenda: ogni euro speso deve contribuire a più scopi contemporaneamente. Così ad esempio una migliore sicurezza alimentare è essenziale per l’eliminazione della povertà, può essere raggiunta attraverso una migliore conservazione della biodiversità e delle foreste, che a sua volta può aiutare a combattere i cambiamenti climatici. La Commissione chiede anche maggiore trasparenza e responsabilità reciproca a livello nazionale e globale, per far sì che tutti i finanziamenti siano utilizzati nel modo più efficace possibile.
Quello fatto oggi è “un altro grande passo per la messa a punto del futuro quadro post 2015” commenta il Commissario per lo Sviluppo, Andris Piebalgs: “Per fare progressi – aggiunge – abbiamo bisogno di tutte le risorse disponibili e di cercare modi innovativi e affidabili per sradicare la povertà e per ottenere uno sviluppo sostenibile a lungo termine”.
“La Comunicazione lega la revisione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio con il proseguimento degli obiettivi di Rio +20” aggiunge il Commissario all’ambiente, Janez Potočnik, sottolineando: “Stiamo completando la nostra visione comune, confermando che uniremo anche il finanziamento per lo sviluppo sostenibile e lo sradicamento della povertà”.