La Commissione Ue pubblica l’elenco dei vincitori dell’edizione 2013 “Do the right mix”. Kallas: “Moltissimi europei sono pronti ad affrontare questa sfida”.
Corsi di educazione all’uso delle bicicletta per l’Austria, promozione della cultura anti-vettura privata per compiere “l’ultimo miglio” per la Francia, programmi di car-sharing per accompagnare i propri figli a scuola la mattina per l’Ungheria: sono solo tre dei diciotto progetti per la mobilità sostenibile finanziati dalla Commissione europea nel quadro della sua campagna triennale per una mobilità urbana sostenibile “Do the right mix” (Trova la combinazione giusta). Oggi la direzione generale Mobilità della Commissione Ue ha pubblicato i titoli delle 18 iniziative vincitrici dell’edizione 2013: a ognuna di esse saranno concessi fino a 7.000 euro utilizzabili per sostenere attività a favore della mobilità urbana sostenibile, dai corsi di ciclismo al car-sharing, alle attività ricreative per bambini e altro ancora. Dando uno sguardo all’insieme degli esempi virtuosi non c’è l’Italia. La mobilità sostenibile non è di casa nel nostro paese? Non proprio. La partecipazione al concorso, fanno sapere dalla Commissione europea, “non era aperta alla Bulgaria, alla Grecia, all’Italia, alla Lettonia, alla Romania e al Regno Unito, poiché tali paesi ricevono già un sostegno mirato per l’organizzazione di campagne nazionali”.
Il terzo e ultimo invito a presentare candidature per i finanziamenti a favore della mobilità sostenibile sarà lanciato a marzo 2014, intanto si godono la vittoria Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. A loro si uniscono Liechtenstein e Norvegia: il concorso coinvolge infatti anche i paesi terzi europei. Tra i progetti più particolari si segnala quello ungherese: si vuole incentivare i genitori dei giovani alunni a creare, a turno, macchine che portino a scuola tre-quattro bambini così da decongestionare il traffico urbano. Singolare anche l’iniziativa che ha portato l’Austria a vincere il premio: l’associazione ‘Schulterblick’ organizza corsi di bicicletta per le classi scolastiche del centro di Vienna per indurre genitori e figli a utilizzare la due ruote ecologica come mezzo di spostamento quotidiano. Soddisfatto il vicepresidente della Commissione europea responsabile dei Trasporti, Siim Kallas. “Non è facile creare una cultura della mobilità urbana sostenibile, ma il successo che ha incontrato nel 2012 il primo invito a presentare candidature, quasi 380, ci ha rivelato che moltissimi europei sono pronti ad affrontare questa sfida”. Per questo, evidenzia, “vogliamo aiutarne il maggior numero possibile a produrre cambiamenti fondamentali”.
La lista completa dei progetti vincitori