una cosa che facevo qualche anno fa, mi ero messo in testa le maiuscole a inizio frase non erano importanti. le mettevo nei nomi propri, tipo Matteo, Marco, Luca, Giovanni, ma quando mettevo dei punti, dopo ricominciavo con delle minuscole.
mi sembrava fosse una cosa interessantissima.
Adesso ripensarci, mi sembra un’interessantissima cagata.
L’unica cosa che mi viene in mente, se mai mi capiterà di dover riutilizzare delle cose scritte qualche anno fa, l’unica cosa che mi viene in mente è che dovrò aggiungere una caterva di maiuscole, che quasi quasi mi converrebbe poi scrivere dei pezzi nuovi, piuttosto che aggiungere tutta quella caterva di maiuscole.
Non c’entra quasi nulla, ma io sul mio desktop ho una cartella che si chiama Scritti Ru, dentro Scritti Ru c’è un’altra cartella che si chiama Bozze.
Uno pensa ci sia dentro chissà cosa, invece dentro ci sono in effetti delle bozze. Pensa te, i casi della vita.
Per farla breve, oggi ero indeciso su un paio di argomenti, mi sono detto Apriamo un po’ la cartella Bozze, chissà che non ci sia un argomento potentissimo.
La prima cosa che ho notato, ho un sacco di bozze, alcune sono ancora poco sviluppate, ma altre in compenso lo sono molto meno. Alcune sono proprio solo la bozza della bozza, due righe, una riga.
Alcune bozze sono addirittura composte da una parola sola. Viene anche un po’ difficile ricostruire, se sono passati due o tre mesi.
Uno apre la cartella Bozze sperando di trovarci dentro degli argomenti potentissimi, c’è un file che si chiama Capello, apre il file, dentro c’è scritto Capello rosso.
A beh. Grazie.
Oppure uno apre la cartella Bozze, c’è un file che si chiama Il tavolo, apre il file, dentro c’è scritto Il tavolo. Allora gli viene in mente Era quasi meglio Capello, almeno c’era anche un aggettivo.
Oppure no, ancora peggio, uno apre la cartella Bozze, c’è un file che si chiama Luglio, apre il file, è vuoto.
Che poi certo, se era per scriverci dentro solo Luglio, han fatto bene a lasciarlo vuoto, perché come dire, si evince già dal titolo, Luglio.
Oppure come un mio amico, fa il contrario, a inizio mattina apre Text Edit, comincia a prendere degli appunti sulle cose che deve fare, oppure su delle idee che gli vengono, oppure copia un link dal web, oppure segna un numero di telefono. Ogni cosa che deve segnare fa Mela N, apre una nuova pagina di Text Edit e prende appunti.
Poi a fine serata chiude tutto, non c’ha voglia di salvare dando un nome allora mette solo in stop, il giorno dopo uguale.
Poi dopo una settimana questo mio amico, non io eh, un mio amico, dopo una settimana il computer lo deve pur spegnere, allora poi non c’ha pazienza, salva tutti gli appunti mettendo dei titoli completamente a caso.
Comincia coi più facili, tipo 1, 2, 3, poi dei pezzi di parola, poi addirittura quando non ce la fa più muove le dita sulla tastiera come un polipo e salva i files con dei nomi tipo “jhghgfhjgv”, o “ddsddfff”.
Dopo un mese non ci capisce più una mazza, perde mezza giornata ad aprire tutte le bozze e dare ai file dei nomi per capirci qualcosa.
Una mattina aveva un appuntamento di lavoro con un regista, aveva il desktop talmente incasinato che non si poteva mica presentare così, allora ha fatto una nuova cartella, l’ha chiamata Tutto da vedere, e c’ha nascosto dentro tutto il desktop.
La cosa che uno non sa se ridere o piangere, l’unico file che aveva un nome di senso compiuto, c’era scritto Downton Abbey.