Siamo il settimo Paese in cui mangiare costa di più. Record per latte, formaggi e uova. Alcol e tabacco più economici che nell’Ue
Nel 2012 lo stesso carrello di spesa è costato molto più caro in Italia che in molti altri Paesi dell’Unione europea. I nostri generi alimentari sono tra i più costosi del vecchio continente, più cari dell’11% rispetto alla media europea. È quanto emerge da un’indagine di Eurostat, che ha confrontato il prezzo di un carrello composto da circa 500 prodotti tra alimentari, bevande e tabacco di 37 diversi Paesi.
Posta pari a 100 punti la media Ue, le differenze sono notevolissime. Il Paese in cui cibo e bibite sono più cari è la Danimarca (43% in più rispetto alla media), seguita da Svezia e Austria. Le più economiche sono Polonia (-39%) Romania e Bulgaria. L’Italia risulta il settimo Paese europeo con i generi alimentari più cari. Un dato, il nostro, superiore a quello di Francia (+9%) e Germania (+6%), mentre in Spagna i prezzi sono stati inferiori alla media del 7%.
A fare schizzare i prezzi del nostro paniere, soprattutto i costi record di latte, formaggi e uova (+26%), per cui ci piazziamo al terzo posto in Europa, superati solo da Cipro (141) e Grecia (132). Media classifica invece per i prezzi italiani della carne, in decima posizione con 115, mentre pane, pasta e cereali, con 118, sono in ottava posizione nell’Ue per i prezzi più elevati. Alcol e tabacco, nel nostro Paese, sono lievemente meno costosi che nell’Ue (rispettivamente 98 e 99 sul prezzo medio di 100).