Insieme a Spagna, Portogallo e Grecia siamo sotto la media Ue in compagnia dei Paesi dell’Est
I più benestanti dell’Unione si confermano invece i lussemburghesi, con un più 270%
Tra i Paesi dell’Europa occidentale l’Italia è uno dei 4 che ha il Pil pro capite inferiore alla media dell’Unione europea. Peggio di noi fanno soltanto le nazioni più colpite dalla crisi: Spagna, Portogallo e Grecia. È quanto risulta dalla prima stima per il 2012 dell’Eurostat sull’unità di misura del benessere della popolazione.
Il più alto Pil pro capite è stato registrato nel ducato di Lussemburgo dove il livello è più di due volte e mezzo la media Ue. Tra i ‘ricchi’ seguono, anche se abbastanza distaccati, Austria, Irlanda, Paesi Bassi e Svezia che sono di circa il 30% superiori alla media, poi Danimarca, Germania, Belgio e Finlandia (tra il 15% e il 25% in più) e infine il Regno Unito e la Francia al 10% sopra la media. Italia e Spagna sono le prime nazioni che fanno registrare un meno 2% e meno 3%, Grecia e Portogallo sono a -25%. Chi se la passa peggio in tutta l’Unione sono rumeni e bulgari il cui Pil pro capite è meno della metà della media Ue.
Non va meglio se prendiamo in considerazione un altro indicatore del benessere più adatto a riflettere la situazione delle famiglie, ovvero quello dei consumi effettivi individuali. Anche qui l’Italia è sotto la media Ue (-3%) sempre in compagnia di Spagna, Grecia e Portogallo e dei Paesi dell’Europa centrale e occidentale.