Tra le novità approvate limiti alla possibilità di reintrodurre le frontiere in casi eccezionali
Il Presidente Schulz: “Avremmo voluto fare di più ma è comunque un risultato positivo”
Dario Prestigiacomo
Agenzia Vista Bruxelles – Alexander Jakhnagiev
Per il 62% dei cittadini è il migliore risultato di 50 anni di integrazione europea. Ora il Parlamento si impegna a tutelare ancora meglio il diritto alla libera circolazione: l’Aula di Strasburgo ha approvato la riforma del Sistema Schengen, in modo tale da rendere l’eventuale re-introduzione di controlli alle frontiere tra Stati davvero un’eccezione. Già oggi il codice in vigore, stabilisce che i controlli alle frontiere interne possano essere temporaneamente ristabiliti solo in circostanze straordinarie come minacce gravi per l’ordine pubblico o per la sicurezza interna. Le modifiche approvate dall’aula rafforzano però questo concetto: i controlli, ha deciso la plenaria, possono essere reintrodotti solo per 30 giorni, termine prolungabile per massimo sei mesi.
Per eventi imprevedibili (come un attacco terroristico) un Paese può reintrodurre i controlli unilateralmente, ma solo per 10 giorni. Poi ogni prolungamento dovrà essere monitorato dall’Unione.Per la prima volta il Parlamento ha introdotto anche la possibilità che squadre di ispettori possano effettuare sopralluoghi senza alcun preavviso: un modo per verificare che gli Stati non infrangano le regole sulle frontiere interne. Per le ispezioni a quelle esterne invece, lo Stato membro dovrà essere informato con almeno 24 ore di anticipo. Il pacchetto, già informalmente concordato con il Consiglio europeo, dovrebbe essere formalmente adottato dal Consiglio in autunno. “Il parlamento avrebbe voluto fare ancora di più – commenta il Presidente, Martin Schulz – ma questo è comunque un risultato positivo che migliora lo status quo”.
Secondo Renete Weber (Alde), relatrice di uno dei due regolamenti approvati, il testo “rappresenta un significativo passo avanti verso un meccanismo di valutazione europeo, disegnato per rispondere a situazioni davvero critiche nella gestione delle frontiere”. “Questo accordo protegge i diritti dei cittadini a muoversi liberamente e rinforza la loro sicurezza” commenta anche il relatore dell’altro regolamento, Carlos Coelho (Epp).
Letizia Pascale