Otto capitoli “pesanti”, che impongono agli Stati membri, soprattutto a quelli come l’Italia in grave crisi occupazione dei giovani, adempimenti urgenti e profondi. Sperando che serva a qualcosa. E’ la bozza delle conclusioni del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno, che eunews.it è in grado di anticipare.
Il documento è ancora acerbo, si parla di politica economica, di semestre europeo, di “completamento” dell’unione economica e monetaria. Alcune cose che si sono ci resteranno, altre devono ancora essere negoziate. La parte sul lavoro giovanile è la più sviluppata, segno che da parecchio tempo ci si lavora.
Qui di seguito ci sono gli otto punti che per ora sono nella bozza (Clicca qui per scaricarla), dove si parla direttamente anche all’Italia, definendo una road map da seguire e le materie sulle quali intervenire:
– Gli Stati membri con alto tasso di disoccupazione giovanile dovranno rafforzare le misure attive del mercato del lavoro (formazione e servizi per l’impiego);
– Importanza di spostare la tassazione dal lavoro (riferimento alla CSR);
– Tali sforzi devono essere sostenuti dall’UE, in particolare concentrandosi sulla disoccupazione giovanile come una priorità particolare nei Fondi strutturali;
– Tutti i preparativi devono essere effettuati in modo che la’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) sia pienamente operativo dal gennaio 2014 con i primi pagamenti; il finanziamento deve essere programmato per il 2014 e il 2015;
– Gli Stati membri che beneficiano di YEI dovranno adottare entro la fine dell’anno un piano per l’attuazione della “garanzia per i giovani” concordata nel mese di aprile; gli altri Stati membri dovranno farlo entro l’estate 2014; La Commissione dovrà riferire nel 2016 sull’attuazione della garanzia per i giovani e il funzionamento di YEI in vista dei miglioramenti e/o rafforzamenti necessari;
– La Commissione e gli Stati membri dovranno esplorare le possibilità offerte dall’European social found (Esf) per sostenere l’occupazione giovanile;
– Andranno fatti nuovi sforzi per promuovere la mobilità dei giovani lavoratori, compresi il rafforzamento de “Il tuo primo posto di lavoro EURES”, il programma per aumentare il reclutamento transfrontaliero; gli Stati membri dovranno utilizzare parte degli stanziamenti dell’Esf e fondi nazionali per le azioni di mobilità transfrontaliera; “Erasmus per tutti” a sarà pienamente operativo dal gennaio 2014; adottare rapidamente la proposta di affrontare ostacoli alla mobilità dei lavoratori; Direttiva sulle qualifiche professionali;
– Apprendistato di alta qualità e apprendimento basato sul lavoro da promuovere; l’Alleanza europea per Apprendistato dovrà essere lanciata nel mese di luglio; un quadro di qualità per i tirocini deve essere rapidamente messo in atto.
Se basteranno le regole per creare lavoro, qui ce ne sono tante.
Per quanto riguarda le politiche economiche generali i Presidenti di Commissione e Consiglio presenteranno ulteriori orientamenti per completare l’Unione economica e monetaria. Il Consiglio intende darsi priorità a breve termine per completare l’unione bancaria in modo da aumentare la fiducia dei mercati, ridurre la frammentazione finanziaria e ripristinare la normale erogazione di prestiti all’economia. Detterà poi le linee guida per il meccanismo unico di sorveglianza bancaria e per la ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell’Esm.
Scarica le Conclusioni complete del Consiglio europeo di giugno 2013