Firmato un partenariato per sostenere la ricerca e lo sviluppo di farmaci a basso costo
Il fondatore di Microsoft: “Unendo le forze possiamo migliorare la vita di milioni di persone”
Aids, tubercolosi e malaria colpiscono ancora oltre un miliardo di persone nel mondo
Aids, tubercolosi, malaria e altre malattie legate alla povertà colpiscono oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, tra cui 400 milioni di bambini. L’Unione Europea e la fondazione Bill & Melinda Gates hanno unito le forze per cercare di combattere questo dramma. Insieme hanno firmato a Parigi un accordo di partenariato che prevede investimenti in attività di ricerca e sviluppo nel settore dei farmaci e dei trattamenti salvavita per migliorare la salute e il benessere delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo.
Obiettivo dei due partner sarà anche quello di migliorare l’accesso alle cure e la diffusione dei farmaci, vaccini ed esami diagnostici più urgenti a prezzi sostenibili. Un impegno costoso in termini economici e di tempo se si pensa che ogni nuovo vaccino o farmaco sperimentato ha un costo tra i 500 e gli 800 milioni di euro e l’ultima fase di un test clinico per un nuovo prodotto può durare fino a 15 anni. Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la Ricerca, ha spiegato: “L’obiettivo che intendiamo conseguire con questo partenariato è collaborare per sviluppare o rendere più efficace almeno un prodotto sanitario l’anno. Sarà un importante passo avanti per i milioni di persone affette da malattie legate alla povertà”.
Tra il 2007 e il 2011 La Commissione Europea e la fondazione Gates hanno già sostenuto lo sviluppo di oltre 20 prodotti nuovi o migliorati, destinando circa 2,4 miliardi di euro alla ricerca di malattie infettive. “Mettendo a disposizione le risorse sufficienti e perseverando nell’impegno politico, potremo migliorare insieme la vita di milioni di persone entro la fine di questo decennio” ha affermato Bill Gates.
I due partner finanzieranno il progetto Europa-Paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (Edctp), a cui partecipano sedici Paesi europei e trenta dell’Africa Subsahariana per creare nuovi strumenti clinici per la cura e prevenzione di Hiv, tubercolosi e malaria. Una particolare attenzione sarà data anche a malattie poco considerate come le sindromi diarroiche, l’ulcera de Buruli, il tracoma, la filariasi e la malattia del sonno. La Commissione ha proposto un contributo dal bilancio Ue fino a 1 miliardo di euro per integrare i contributi dei paesi partner europei. “La fondazione – ha dichiarato Gates – è profondamente impegnata a sostenere lo sviluppo di prodotti salvavita per contribuire a risolvere tra i problemi più gravi che affliggono il nostro pianeta. Il partenariato con la Commissione e altri finanziatori è centrale per il successo della nostra missione comune”.
Irene Giuntella