Il rapporto dell’esecutivo Ue dà parere positivo all’adozione della moneta unica dal 2014
Letta: “Benvenuti”. Rehn: “È la dimostrazione di come un Paese può uscire più forte dalla crisi”.
A questo punto se non c’è la certezza, poco ci manca: la Lettonia entrerà nell’euro. A rendere in comoda discesa la strada della repubblica baltica verso il posto di diciottesimo Paese di Eurolandia il via libera arrivata oggi dalla Commissione europea. Il giudizio dell’esecutivo Ue sulla richiesta presentata a marzo, era passo atteso e fondamentale in quanto necessario per avviare il processo di adesione alla moneta unica. Il dossier ora sarà discusso dai capi di Stato e di governo nel vertice Ue di fine giugno e la decisione della Commissione europea dovrà essere sostenuta dal consiglio Ecofin del 9 luglio. Se tutto va bene la Lettonia potrà cominciare ad utilizzare l’euro già dal primo gennaio 2014.
A portare al parere favorevole, diversi segnali positivi. Il tasso di inflazione medio, evidenzia il rapporto di convergenza redatto dalla Commissione, negli ultimi dodici mesi si è attestato all’1,3%, “ben al di sotto” del valore di riferimento del 2,7% e “dovrebbe rimanere al di sotto del valore di riferimento nel periodo a venire”. Bene anche il rapporto deficit-Pil: dall’8,1 del 2010 è stato ridotto all’1,2% del 2012 e a questo livello dovrebbe rimanere anche per il 2013. Una riduzione “credibile e sostenibile” che ha già spinto l’esecutivo Ue a chiedere la chiusura della procedura per deficit eccessivo.
Ancora, la repubblica baltica ha ridotto il tasso di interesse di lungo periodo al 3,8%, sotto il valore di riferimento del 5,5%, e la legislazione nazionale in campo monetario “è compatibile con la legislazione comunitaria”. Per tutti questi motivi la Lettonia è ritenuta in grado di poter essere ammessa nella famiglia dell’euro.
Soddisfatto dei risultati dell’analisi “quantitativa e qualitativa” il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn: “L’esperienza lettone prova che uno Stato può superare in modo riuscito perturbazioni economiche di qualsiasi intensità e che uscire più forte dalla crisi” ha commentato illustrando i risultati. “Quella della Lettonia – ha aggiunto – dovrebbe essere l’economia europea in crescita più rapida quest’anno”. Un risultato positivo non solo per lo Stato: il desiderio della Lettonia di entrare, sottolinea il commissario, è anche un “segnale di fiducia nella nostra moneta unica e un’ulteriore dimostrazione del fatto che chi prevedeva la disintegrazione dell’Euro sbagliava”.
In un tweet diffuso nel pomeriggio il presidente del Consiglio Enrico Letta commenta: “E’ senz’altro un segnale positivo. Benvenuti!”
L. P.
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